Situazione teatro delicata – la risposta di Foti alle dichiarazioni di Cipriano

Il primo cittadino chiarisce che non è lui in prima persona ad occuparsi delle vicende del Gesualdo bensì un consiglio da lui nominato. Preziosi: " Bisogna capire il ruolo svolto da Cipriano "

imgresAvellino -  La situazione del teatro Carlo Gesualdo è tutt’altro esente da problemi. Nella giornata di ieri, Luca Cipriano aveva scaricato ogni genere di responsabilità al Comune e stamattina, dopo la riunione dei capigruppo, il sindaco Paolo Foti ha risposto alle dichiarazioni dell’ex-direttore sottolineando quanto la faccenda sia delicata.

“ La situazione non è solo delicata ma addirittura preoccupante – spiega il primo cittadino – purtroppo l’incontro di oggi non è sufficiente per definire un punto da cui ripartire, perciò avremo bisogno  di rincontrarci tra una settimana, con precisione il giorno 15 “.

“ Essendo vicini alla prossima approvazione di bilancio – continua – non possiamo chiedere all’intero consiglio comunale di approvare l’allegato del Gesualdo senza le dovute rassicurazioni. Ciò nonostante, siamo pronti come amministrazione a segnalare tutto alla Corte dei Conti e il segretario generale se ne sta già occupando. Dobbiamo capire se il bilancio del Gesualdo può essere inserito come debito fuori bilancio “.

Foti si esprime anche a riguardo delle dichiarazioni fatte da Luca Cipriano puntualizzando che non è il sindaco ad amministrare il teatro. “ E’ un consiglio da me nominato  che amministra il Gesualdo  non io – dice – se il cda non è stato attento faremo una verifica e ci accerteremo di ogni cosa. Il governo della città si impegna a verificare le responsabilità dei tecnici e dirigenti nominati  perciò non abbiamo intenzione di occultare nulla. Tuttavia, la caccia all’untore non mi appartiene, saranno gli atti ad evidenziare le responsabilità “.

Il primo cittadino conclude esprimendosi sul futuro del teatro qualora i debiti dovessero oscillare a poco meno di 1 milione di euro, ergo non considerabili come debiti fuori bilancio. “ Da parte di tutti c’è l’imperativo di salvaguardare l’attività del Carlo Gesualdo e della sua offerta culturale. La sua funzione va assicurata ad ogni costo anche utilizzando un’altra forma giuridica., ad esempio  quella di una fondazione … come accade al teatro Verdi di Salerno o il San Carlo di Napoli “.

Non solo il sindaco, anche il consigliere d’opposizione Dino Preziosi si esprime sulla vicenda teatro segnalando nuove irregolarità emerse dalla relazione di Terracciano.

“ La relazione stilata da Terracciano va integrata – spiega – saranno necessari approfondimenti nella perizia perché sono convinto che i debiti del teatro non possono essere considerati fuori bilancio, in quanto si violerebbe il testo unico degli enti locali. Più nel dettaglio, se così fosse, significherebbe che l’attività del Gesualdo non sarebbe stata funzionale all’utilità e all’arricchimento del Comune “. “ Nella relazione – continua – sono emerse diverse spese non autorizzate e la violazione di alcune norme in materia di spesa e trasparenza. Tra l’altro mancava un agente contabile , il quale doveva essere nominato dal Comune, che doveva maneggiare i soldi pubblici, e nel documento del dott. Terracciano si fa riferimento a figure che gestivano impropriamente questo ruolo. Un regolamento della contabilità del Gesualdo può essere redatto solo dopo aver risolto il nodo relativo alle gestioni passate, poi il teatro potrebbe vivere anche come una fondazione o concessionaria di servizi per l’attività ludica “.

“ Il consiglio d’amministrazione – conclude Preziosi - è l’organo deliberante costituito da tre persone nominate dal consiglio comunale. Bisogna capire il ruolo strano svolto dal direttore del teatro Carlo Gesualdo che potrebbe rappresentare l’anello debole di una catena per poi finire per accollarsi le responsabilità relative alla contabilità portata in modo differente rispetto a quella del Comune. Così come a mio avviso andrebbe data la possibilità di difendersi all’allora dirigente alla cultura “.

 

Source: www.irpinia24.it