Referendum, exit poll: No al 59%. Sì fermo al 41%

A mezzanotte è attesa la conferenza stampa del premier Matteo Renzi

Referendum: Trivelle; aperti seggi elettorali, 47mln al votoAvellino - Vince il no. È questo l’esito dei primi exit poll sul referendum costituzionale che oggi ha chiamato alle urne gli italiani: stando ai dati diffusi dai sondaggisti, il no è avanti con il 59%, mentre il sì è fermo al 41%.

Gli exit poll. In base al primo exit poll di Ipr Marketing-Istituto Piepoli per la Rai sul referendum il Sì è al 42-46% ed il No al 54-58%. Tecné per Mediaset pone il Sì è al 41-45%, il No è al 55-59%. Secondo primi exit poll Emg per La7, al referendum costituzionale i Sì sono al 55-59% e i No al 41-45%. Copertura 80% campione.

Già alle 12.00 i dati sull’affluenza parlavano di una partecipazione da record con il 20,14% del totale degli aventi diritto recatisi al voto. Dopo il 57,24% delle 19.00, il dato nazionale parziale dopo le 23.00 parla di un 68,94%: dati quasi da elezioni politiche, visto che alla tornata del 2013 a votare fu poco più del 75%. Per quanto riguarda l’Irpinia, il dato parziale è 58,81% mentre nel Capoluogo è del 62,19%.

A mezzanotte è attesa la conferenza stampa del premier Matteo Renzi, in questi minuti in attesa dei risultati nel suo ufficio a Palazzo Chigi.

L’Italia decide dopo settimane di campagna elettorale estenuante tra accuse e polemiche. Il referendum confermativo è stato necessario perché la riforma della Costituzione proposta dal governo Renzi non ha ottenuto la maggioranza necessaria in Parlamento. Gli esponenti del M5s seguono dagli uffici della Camera, mentreBeppe Grillo è rimasto a Genova da dove ha votato nel pomeriggio.

La legge Boschi prevedeva la modifica di 40 articoli della Carta e la fine del bicameralismo paritario. In sintesi i punti proposti dal progetto del governo Renzi prevedevano: una sola Camera per la fiducia, un nuovo Senato composto da 100 rappresentanti delle regioni e modifica della disciplina che riguarda il referendum e iniziative di legge popolare. Infine la modifica deltitolo V della Costituzione e con le materie di energia, infrastrutture strategiche e protezione civile di competenze dello Stato e la Camera che può approvare leggi anche nei campi di competenza delle Regioni se di “interesse nazionale”.

 

Source: www.irpinia24.it