Il mondo saluta l’ultimo Compagno – Hasta Siempre Fidel

A 90 anni si spegne il Lìder Màximo di Cuba. Il cordoglio giunge da ogni parte del mondo. Da Obama, passando per Putin e Gorbaciov fino al Papa

fidel-castro-morto-1Avellino“ La storia mi darà ragione “ , espressione storica e di grande significato. Parole di un uomo che ha cambiato il corso degli eventi a Cuba nei lontani anni 60. Visto dal Capitalismo come il male supremo, ma allo stesso tempo acclamato e seguito da chi, come lui, credeva in un mondo migliore. Il mondo saluta Fidel Castro, deceduto nella serata di ieri alle 22.29 all’età di 90 anni. A dare l’annuncio, in lacrime,è stato il fratello Raul.

Non sono state necessarie troppe ore a far si che la notizia facesse il giro del mondo. Putin, Obama e molti esponenti di spicco dei vari panorami politici hanno espresso il loro cordoglio. Tra tutti, abbiamo scelto di riportare il commento dell’ultimo segretario del partito Comunista dell’Unione Sovietica Mikhail Gorbaciov che ritrae Castro come un uomo che ha lasciato una traccia indelebile nella storia.

“ Le persone nascono per morire, ma alcune riescono a vivere la loro vita in modo da lasciare una traccia indelebile nella storia dell’umanità “ – queste le parole dell’ex-leader sovietico che prosegue: “ Sono sinceramente turbato dal fatto che il tempo di Fidel Castro sia finito. Rimarrà nella nostra memoria come uno straordinario politico, uno straordinario uomo e amico. Il premio Nobel per la pace ha inoltre lodato Fidel Castro per aver resistito e aver rafforzato il suo paese durante il durissimo blocco americano, quando su di lui c’era un’enorme pressione. E’ stato capace di portare Cuba a superare questo blocco – conclude Gorbaciov – e ad imboccare il sentiero dello sviluppo indipendente “.

Il lìder màximo conquistò il potere dell’isola di Cuba nel 1959 rovesciando, insieme agli sforzi di Ernesto Guevara, la dittatura di Fulgencio Batista e rendendo vano lo sbarco degli esuli cubani appoggiati dagli Stati Uniti d’America nella baia dei Porci. In questo modo, proclamò la Repubblica di Cuba istituendo un regime marxista-lenista come forma di governo. Figura molto controversa perché riconosciuta come difensore della libertà verso l’Imperialismo, ma nemica dei diritti umani, in quanto perseguitò omosessuali e dissidenti politici. Un leader che ha sfidato i giganti, stringendo alleanza con la Russia a soltanto 150 km dalle coste americane e che dopo tanti anni di governo è riuscito a non cadere mai, scampando a 637 piani di attentato verso la sua persona.

Nel 2008 per problemi di salute cede il governo al fratello Raul che nel 2014 prova a ricucire le tensioni con l’USA . Un evento degno di nota, fu la stretta di mano tra quest’ultimo e il presidente Obama.

La scomparsa del “ Comandante “ ha dunque scosso il mondo, e anche Papa Francesco ha commentato con grande rispetto la dipartita di tale uomo: “ Esprimo i miei sentimenti di dolore a vostra Eccellenza e agli altri familiari del defunto dignitario, nonché al governo e al popolo di quella amata nazione “. Il Pontefice prosegue – “ Nello stesso tempo, offro preghiere al Signore per il suo riposo e affido tutto il popolo cubano alla materna intercessione di Nostra Signore de la Caridad del Cobre, patrona del Paese “.

Dinnanzi a Dio, Castro dovrà dar conto del suo operato nel mondo, ma la storia ricorderà di certo ricorderà per sempre le sue imprese … Hasta Siempre Fidel!

di Michael Mambri

 

 

Source: www.irpinia24.it