Avellino – “ Stamattina abbiamo presentato la proposta di legge sulla Protezione Civile, e abbiamo scelto come data proprio il 23 Novembre per ricordare, in primis, l’anniversario del terremoto del 1980, ma soprattutto per dare speranza a un territorio che vive un momento di difficoltà “ – queste le parole del presidente del Consiglio Regionale della Campania Rosa D’Amelio, la quale puntualizza che in Alta Irpinia, con meno risorse utilizzate i progetti sono stati realizzati a dovere, mentre ad Avellino siamo ancora a fare i conti con edifici non agibili -. “ Dopo il terremoto dell’80 – prosegue – ci sono stati più sprechi che prese di posizione giuste. A Lioni, Teora e paesi circostanti (epicentro del sisma) è stato fatto un lavoro puntuale partendo dalle strutture pubbliche , che a distanza di più di trent’anni sono ancora in funzione e senza rischi. E’ arrivato il momento di correggere quanto fatto di sbagliato in passato e di mettere in sicurezza anche Avellino. E’ deleterio dover osservare al giorno d’oggi che le strutture pubbliche del capoluogo di Provincia non sono a norma e fanno si che si generino manifestazioni di protesta “.

Le risorse che la Regione impiegherà oscillano intorno ai 120 milioni di euro, e grazie alla proposta di Legge questi fondi verranno utilizzati per invertire il rullino di marcia negativo di Avellino. “ Anche se questo giorno è dedicato alla memoria dei 3000 morti – continua D’Amelio – oggi siamo qui per comunicare una notizia piacevole. Il dott. Oliviero ha voluto una legge organica sulla Protezione Civile e da qui si partirà per realizzare una rete con a capo la Regione Campania. Il lavoro di rilancio farà si che potremo diventare una Regione, che pur avendo vissuto il sisma più drammatico d’Italia, può dare risposte non banali ma concrete per il futuro “.

Rosa D’Amelio conclude ricordando quel nefasto giorno: “ L’80 ero solo una ragazza, e ricordo “ il grido “ dell’allora presidente Sandro Pertini. Trent’anni fa non c’era la Protezione Civile, ora invece si … abbiamo dato risposte puntuali, adesso dobbiamo continuare su questa lunghezza d’onda “.

Print PDF