Questa mattina, i Carabinieri della Compagnia di Mirabella Eclano, hanno dato esecuzione a un’ordinanza emessa dal GIP presso il Tribunale di Napoli, con la quale è stata disposta l’applicazione della misura cautelare della custodia in carcere a carico di cinque soggetti gravemente indiziati, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti e per numerosi episodi di detenzione e cessione di sostanze stupefacenti:  Di Talia Pasquale, alias Carletto, nato a Fontanarosa il 12 aprile 1960; Di Talia Agostino, nato ad Avellino il 10 settembre 1985, Di Talia Riccardo nato ad Avellino il 15 settembre 1992; Di Talia Maurizio nato ad Avellino il 18 febbraio 1998; Pinto Sara nata a Gesualdo il 27 settembre 1971.

Le indagini, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di questa Procura, si sono basate principalmente su attività di intercettazione telefonica; all’attività tecnica si è affiancata un’attività di polizia di tipo tradizionale.

Tale attività ha consentito di ricostruire e provare l’esistenza e l’operatività di una ben organizzata associazione dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti, tuttora attiva nei comuni di Gesualdo e Villamaina, composta da membri dello stesso nucleo familiare e di numerosi episodi di vendita al minuto di tali sostanze.

 I primi quattro sono padre e tre figli. La donna, invece,non ha legami familiari ma è un’amica di famiglia.  Il covo dello spaccio era a Gesualdo in una zona isolata. I “clienti”, tra questi anche minorenni, per entrare usavano parole come mal di denti, mostacciolo o “andiamoci a fare un giro”. Si vendeva per lo più marjuana e anche hashish. Duemila e cinquecento le cessioni accertate dal 2012 a 2014. 

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