Mancini e Amabile uniti per il diritto alla sicurezza

Sciopero di massa per gli studenti, i quali radunatisi davanti Palazzo Caracciolo aspettano i chiarimenti di Gambacorta

15135815_10210559080882926_4124236223750615185_nAvellino -  “ Rispettate queste persone! “ Questo è lo slogan esibito dagli studenti del Liceo Scientifico Mancini e dall’istituto Luigi Amabile, i quali da stamane si sono radunati in massa a Piazza Libertà, più precisamente nei pressi dell’entrata di Palazzo Caracciolo. Striscioni, cori accompagnati da rullo di tamburi e addirittura fumogeni rendono l’aria elettrica, mentre si attende il presidente Domenico Gambacorta per avere delucidazioni e prove dell’agibilità dei loro istituti

 “ Siamo partiti alle 8.30 dal Liceo Scientifico, abbiamo raggiunto i nostri colleghi della Luigi Amabile e ci siamo appostati davanti alla Provincia e ci resteremo finchè il presidente Gambacorta non ci riceverà “ – queste le parole di Francesco Giannelli, rappresentante d’istituto del Liceo Scientifico, che prosegue  – “ Vogliamo capire se la nostra scuola è agibile oppure no, e ciò può accedere solo con la conferma visiva dell’esistenza di questa carta “.

Solidarietà tra studenti di scuole diverse ma uniti verso un unico e nobile obiettivo: avere chiarimenti sulle condizioni dei propri istituti. E’ loro diritto e un dovere, da parte della Provincia, fare chiarimenti alle loro perplessità. A riguardo, Francesca Boccieri, rappresentante della Ragioneria incalza: “ Il Mancini e l’Amabile si sono uniti per il diritto allo studio e alla sicurezza – dice – vogliamo carte aggiornate e non quelle vecchie, e non appena le avremo ci comporteremo di conseguenza “.

“ Non so dire se nei giorni successivi ci saranno altri scioperi – conclude – ogni decisione verrà presa dopo l’incontro con Gambacorta “.

Intanto a Palazzo Caracciolo è stato sospeso il Consiglio Provinciale, e il presidente a breve incontrerà una delegazione di studenti per fare chiarimento sulla faccenda. Il caos scuole diventa ogni giorno sempre più allarmante, e sembra che i titoli di coda di questa vicenda siano ancora lontani. Siamo ancora al primo tempo … e non parliamo di soli altri 45’.

di Michael Mambri

Source: www.irpinia24.it