La parabola di D’Angelo stende il Pisa – Avellino fuori dalla zona rossa

L'ingresso dei senatori è provvidenziale per la squadra di Toscano. Il centrocampista di Ascea pesca il jolly dal limite dell'area, regalando tre punti che danno ossigeno

d'angeloAvellino –  Sofferenza, poco gioco e grande difficoltà nel tenere palla. Tutte queste caratteristiche che accomunano l’Avellino, ma oggi, nonostante le condizioni climatiche particolari che rendono il manto difficile da controllare, i Lupi riescono a imporsi contro la seconda difesa più forte del Campionato, il Pisa, grazie alla parabola di D’Angelo che come una manna dal cielo restituisce la vittoria ai bianco verdi. Non una bella partita, lo spettacolo è evanescente, ma ciò che conta è la vittoria … e questi tre punti sono più importanti dell’ossigeno.

IN CAMPO. L’Avellino di Michele Napoli (Toscano è indisponibile) ripropone l’assetto tattico della gara di Carpi: 4-4-2 con il tandem Mokulu-Ardemagni in avanti. Camara e Asmah occupano le fasce e Paghera gestisce la cabina di regia. In opposizione ai Lupi, Ringhio Gattuso approda in terra irpina con un 4-3-1-2 offensivo con Lazzari libero di agire alle spalle del duo Cani-Lores.

CAMPO PESANTE.  La forte pioggia che si è abbattuta su Avellino rende difficile calcare il sintetico del Partenio, in quanto la sfera in alcune zone del rettangolo verde si ferma e non scivola serenamente. Ciò mette in seria difficoltà sia i Lupi che gli ospiti, infatti nessuna delle due squadre costruisce azioni interessanti. Gli unici squilli nascono da calcio piazzato, ma nessun pericolo da segnalare per ambedue le difese.

SENATORI TOCCA A VOI. Nella ripresa mister Napoli inserisce Castaldo e D’Angelo per Ardemagni e Camara. E dopo aver rischiato per ben due volte di finire sotto, solo un grande Radunovic che vola su Cani neutralizza la minaccia, i Lupi passano in vantaggio con D’Angelo (73’), il quale sfrutta un campanile di Omeonga spizzato da Castaldo, e dal limite dell’area, il centrocampista di Ascea piazza una parabola che, con una leggera deviazione, si incastra in rete alla destra di Ujkani.

Gattuso, verso lo scadere, le prova tutte gettando nella mischia Eusepi e Mudingayi, ed è proprio il primo che all’ultimo secondo, favorito da un liscio di Djimsiti, di prima intenzione prova la botta ma Radunovic dice ancora di no bloccando a terra.

Finisce così, quarta vittoria interna per l’Avellino e, finalmente, la classifica si smuove. I Lupi abbandonano la zona rossa e, Frosinone a parte, mantengono un loro grado di rispetto tra le mura amiche. Prossimo obiettivo, cambiare rotta in trasferta, ma per oggi va bene così!

di Michael Mambri