Provinciali – Irpinia Bene Comune: “Vogliamo essere l’alternativa”

Gli impegni della lista vanno dall'eolico alla difesa dell'acqua pubblica. La consigliera Arace: "La tutela dell'ambiente è la chiave dello sviluppo del territorio"

IMG_20161112_111925Sinistra Italiana ha presentato la lista “Irpinia Bene Comune” che correrà per le elezioni provinciali del 27 novembre. La compagine rappresentata dal Segretario provinciale del partito, Raffaele Aurisicchio e dalla Consigliera comunale Nadia Arace ha spiegato che la motivazione principale della scesa in campo è la necessità di contrastare la consociazione formatasi in Provincia in questi ultimi due anni. Uno schema che, secondo il loro parere, ha contagiato tutti gli altri enti, dall’Asi all’Alto Calore, dai Consorzi dei piani di zona sociale al Progetto Pilota in Alta Irpinia.

Abbiamo raggiunto le firme necessarie, andando bene oltre il numero minimo di 65, ha affermato Aurisicchio. Se noi facessimo delle proiezioni in termini di voti, non raggiugeremmo il quorum, quindi dobbiamo conquistare altri consensi. La nostra è una lista alternativa, lontana da quello che ha rappresentato l’amministrazione provinciale di Gambacorta, dove è stato impossibile distinguere una maggioranza e una minoranza. Tutti i dodici consiglieri avevano delle deleghe, formando una sola voce”.

Poi, prendendo l’esempio della gestione delle Province ha spiegato il rifiuto del partito alla riforma costituzionale: “Le Province ci sono ancora, sono stati eliminati sono gli elettori che non possono scegliere i propri rappresentanti. Questo raffigura la vicenda referendaria, una riforma pubblica mai realizzata, con cui si è sottratta partecipazione democratica”.

“Irpinia Bene Comune” ha presentato una bozza dal carattere programmatico in cui sottolinea il proprio impegno per la tutela del territorio provinciale e la lotta per contrastare le trivellazioni petrolifere, discariche e processi inquinanti, la revisione del Piano Territoriale di Coordinamento e Programmazione per favorire un efficace utilizzo dei fondi europei, un Piano Provinciale per la messa in sicurezza degli edifici scolastici, la difesa dell’acqua pubblica, la redazione di un piano per l’accoglienza dei migranti, lo sviluppo e qualificazione del Centro dell’impiego.

Punti rafforzati dall’intervento dei sei candidati: Vito Carbone, consigliere di Lapio, Paolo Mario Citarella, consigliere di Rotondi, Giacomo Corbisiero, consigliere di Lauro, Michele Di Maio, sindaco di Calitri, Armando Orlando, consigliere di Petruro Irpino, Rino Ricciardelli, consigliere di Santa Paolina, Filomena Sole, consigliere di Altavilla Irpina.

A concludere Nadia Arace: “Vogliamo essere una lista alternativa ispirata a un’idea di Provincia alternativa. Il Consiglio provinciale non deve essere appendice di quello del Comune di Avellino. La provincia ha tanto da dire dall’eolico selvaggio fino all’acqua pubblica. E noi dobbiamo ascoltare queste richieste. La salvaguardia dell’ambiente è la chiave dello sviluppo del territorio”.

Source: www.irpinia24.it