Strage Bus A16 – il Processo riprende con le prime testimonianze
Stamane, alla corte del giudice Buono, sono stati ascoltati i primi testimoni della tragedia
Avellino – La tragedia del bus precipitato dal viadotto Acqualonga dell’autostrada A-16 Napoli-Canosa nel lontano 28 Luglio 2013 e che costò la vita a 40 persone di ritorno dal pellegrinaggio da Padre Pio nel napoletano, apre stamane un nuovo capitolo con la ripresa del processo al Tribunale di Avellino.
Gli imputati, accusati di omicidio plurimo colposo, disastro colposo e falso in atto pubblico, sono 15 e la maggior parte di loro, 12 per l’esatezza, sono dipendenti o ex della Società Autostrade per l’Italia, tra questi compaiono l’ad Giovanni Castelli e il dg Riccardo Mollo.
Alla corte del giudice Luigi Buono hanno proferito parola gli agenti della Polizia di Stato che intervennero subito dopo la tragedia, chiamati a deporre dalla Pubblica Accusa rappresentata dal procuratore Rosario Cantelmo e dai pm Cecilia Annecchini e Adriano Del Bene.
In aula, è stata negata la visione del filmato in 3D della tragedia.