Avellino - La candidatura di Gianluca Festa alle elezioni provinciali ha creato il putiferio all’interno del partito democratico. Il sindaco Paolo Foti, che dovrebbe disertare le urne, minaccia di lasciare il partito e nella giornata di ieri, durante l’assise, il consigliere comunale Franco Russo ha lasciato l’aula in segno di protesta nel momento in cui Festa stava discutendo la mozione verso l’ex-GIL, considerando inammissibile la candidatura alla Provincia di una persona che ha sempre remato contro il PD.

Intanto, l’oramai ex-capo del gruppo DAVVERO, illustra quali sono stati gli estremi della sua decisione, puntualizzando che al di là della sua decisione non si sottrarrà alla sua linea politica completamente avversa all’amministrazione Foti. “ C’è grande soddisfazione, anche all’interno del mio gruppo – dice –  in quanto abbiamo vinto una battaglia politica contro il Pd, nonostante abbiamo votato contro il bilancio e per tre anni e mezzo combattuto contro questa amministrazione disastrosa “. Il consigliere prosegue: “ Sono state comprese le ragioni del nostro dissenso, e c’è stato solo chiesto di ritornare all’interno del gruppo consiliare, atto che ci è sembrato dovuto, siccome finalmente è stato riconosciuto che ci può essere una diversità di opinioni anche all’interno del partito. Ritengo che si possa entrare in partito e continuare in assise a difendere le nostre idee, e infatti continueremo a impegnarci per cercare di salvare il salvabile “.

Gianluca Festa dunque continuerà a vivere all’interno del PD da separato in casa, ma solo per quanto riguarda la questione amministrativa. “ Io sono alternativo a Foti, ai fotiani e al fotismo – spiega – e stiamo preparando un’alternativa politica per le prossime elezioni del 2018. Chiaramente oggi, ancora più ufficialmente, lo facciamo all’interno del PD perché ci è stata riconosciuta questa nostra posizione da un partito che finalmente è diventato inclusivo con gran senso di responsabilità e buon senso “. “ Finalmente il PD non è più escludente – conclude – ed è stata una bella vittoria politica “.

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