Avellino – La telenovela Enrico Cocchia sta diventando sempre più cupa e fitta, in quanto anche nel vertice, tenutosi stamane a Palazzo Caracciolo, non si è giunti ancora a una conclusione. Tra le tante ipotesi, spunta anche l’idea di confinare alcune classi al Publio Virigilio Marone, ma restano pur sempre idee campate per aria perchè l’ok definitivo dal Comune ancora deve arrivare in quanto a Piazza del Popolo tutto tace.

Considerando le polemiche di alcuni genitori per l’ipotetico spostamento in periferia negli istituti di Valle e San Tommaso, sembra che il centro della problematica sia passato da trovare una sistemazione il più velocemente possibile agli 850 alunni ” sloggiati ” dall’edificio pericolante a garantire un’ubicazione centrale agli stessi, quasi a giudicare con troppa sufficienza il prestigio delle scuole confinate in periferia.

Siamo alle solite, moralità perversa contro buon senso … il grande Totò avrebbe avuto la risposta adeguata a queste chiacchiere da bar: ” ma mi faccia il piacere! ” Si sta discutendo dell’anno scolastico di ragazzini e non di un posto d’onore in Parlamento. La scuola è scuola ovunque, per chi è ligio agli studi, non facciamola diventare una gara di notorietà, ma speriamo che chi di dovere risolva alla svelta il problema e garantisca le aule agli 850 alunni, unico vero e reale problema!

di Michael Mambri 

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