Antenucci travolge l’Avellino nella notte delle Streghe e la Spal vola

Il centravanti scatenato serve un tris e sbaglia anche un rigore. Irpini non pervenuti e mai in partita alzano bandiera bianca

Antenucci-Leeds-Action-Images-John-MarshFerrara -  La carovana irpina giunta fino a Ferrara con la voglia di tirare uno scherzetto alla neopromossa Spal sarà rimasta più che delusa considerando la prestazione incolore, a tratti indecente, che al triplice fischio vede i Lupi uscire dal Mazza per l’ennesima volta a testa bassa. A centrocampo vuoto totale, il 3-4-1-2 resta vittima della rete di mister Semplici, il quale con un 3-5-2 fa suo palla e gioco come in un sabba di streghe, per citare la notte di Halloween, queste ultime ottengono il controllo degli elementi. Gli errori di impostazione e copertura sono da film horror, sempre per citare Halloween, e il copione è scontato: mai porgere il collo a un vampiro, resteresti prosciugato … detto fatto!

TATTICISMO.  Gara opaca e ruvida con Spal e Avellino che si danno battaglia ma senza osare più di tanto. Leggero vantaggio per i padroni di casa, i quali sfruttano le debolezze irpine sulle palle inattive, situazione da dove nasce l’occasione di Antenucci (34’) che di rovesciata impegna Frattali. Passano pochi minuti e lo stesso Antenucci castiga i Lupi, rispettando l’antico detto “ chi insiste di più alla fine la spunta “. Il centravanti biancoceleste, servito da un traversone basso di Lazzari dalla destra, che brucia completamente un Soumarè in copertura timida, approfitta di una sfera vagante che carambola tra i piedi di Djimsiti e a un passo dalla porta trafigge Frattali. Un giro di lancette, Antenucci ci riprova in azione solitaria ma stavolta l’estremo difensore irpino gli sbarra la strada tenendo ancora a galla i suoi.

CARRO ARMATO SPAL.  Nella ripresa Toscano mischia le carte e getta Mokulu e Asmah nella mischia al posto di Verde e Crecco. Purtroppo per i Lupi la musica non cambia, anzi l’assetto (in teoria) più a trazione anteriore lascia praterie ai padroni di casa che al 56’ guadagnano un penalty per un errore di D’Angelo che, prima perde l’inserimento di Mora e poi lo stende sotto gli occhi dell’arbitro. Dal dischetto va Antenucci ma calcia male e Frattali respinge salvando l’Avellino ancora una volta. Potrebbe essere un segnale divino ma stasera è la notte di Halloween e le streghe arrivano puntuali a punire ogni errore di un lupo mannaro in preda a un caricatore d’argento. Uno scatenato Antenucci, metabolizzato l’errore dagli 11 metri, fa 2-0 sfruttando un missile di Beghetto dai trenta metri che scheggia la traversa, il numero 7 ferrarese si avventa come un falco e di testa insacca il tap-in (86’). Un giro di lancette, la Spal cala il tris, sempre con Antenucci, il quale servito da un corridoio di Cerri batte Frattali in uscita mettendo il punto esclamativo alla gara e rispendendo l’Avellino nell’oblio.

Finisce così, 3-0 e tanti saluti da Ferrara. Una sola squadra in campo e punteggio più che giusto. La Spal è padrona assoluta del campo e l’Avellino non scaccia i fantasmi da trasferta. Ennesimo k.o. esterno per la troupe di Mimmo Toscano, al di là dei limiti tecnici quello che non funziona in questo Avellino è la testa e sembra davvero che ogni tentativo sia vano per invertire la rotta.

di Michael Mambri

Source: www.irpinia24.it