Referendum costituzionale – Gasparri: “Renzi cancellerà solo gli elettori”
Il vice presidente del Senato è intevenuto questa mattina, insieme a Cosimo Sibilia, presso il Circolo della Stampa per spiegare le ragioni del No di Forza Italia
Continua il tour di Forza Italia per il No al referendum costituzionale. Il vice presidente del Senato, Maurizio Gasparri, ha fatto tappa al Circolo della Stampa accompagnato dal senatore Cosimo Sibilia.
Sibilia ha spiegato che il 4 dicembre ci “giochiamo molto in termini di democrazia” in quanto lui ha vissuto direttamente l’esperienza dell’abolizione della Provincia: “E’ restato tutto come prima, è stato tolto solo il voto ai cittadini. Una riforma scritta da Delrio, uno dei ministri di Renzi. Stamattina con Gasparri mettiamo un tassello affinché la riforma costituzionale non sia approvata”.
Gasparri prima di esporre il proprio intervento ha ricordato che il 19 novembre Forza Italia si riunirà a Napoli per discutere delle strategie da adottare per il Mezzogiorno: “Renzi le ha completamente cancellate dal suo programma. Dicono che con la Riforma cancelleranno l’apparato politico, invece toglieranno solo gli elettori, proprio come è avvenuto con la Provincia. Questo è molto pericoloso. Forza Italia non è per l’immobilismo, nel 2006 presentammo una riforma che prevedeva la riduzione della metà dei parlamentari e la votazione diretta del premier da parte dei cittadini, per ridurre l’apparato e aumentare la presenza del popolo. Con Renzi è il contrario”.
Il vice presidente del Senato ha fatto riferimento anche al dibattito di ieri sul la7 tra l’attuale presidente del Consiglio e il leader di Nusco, Ciriaco De Mita: “Il tentativo di Renzi di fare una questione anagrafica, tra vecchio e nuovo, ha fallito, almeno da quello che ho letto. Lui è il più antico e vecchio di tutti. Quando vinse le primarie a Firenze e sapeva di diventare presidente della Provincia si fece fare il contratto da dirigente dall’azienda di famiglia, per avere il rimborso dello stipendio e i contributi previdenziali. Ha quarant’anni meno di De Mita e cento in più per la capacità di utilizzare i costi della politica. Dobbiamo votare No per togliere questo “Furbettino di quartiere”.
Poi Gasparri ha ricordato l’importanza del voto: “Non c’è il quorum questa volta. Non vorremmo che quelli arrabbiati se ne stanno a casa, perché non recandosi alle urne aiutano Renzi”.
Un giornalista dell’Ansa riprendendo alcune affermazioni del Premier dal dibattito di ieri ha chiesto di ribattere alle accuse di Renzi in merito al fatto che Forza Italia ha appoggiato la Riforma fin quando non è stato scelto Mattarella come presidente della Repubblica.
“All’inizio volevamo lavorare per decidere insieme le regole, asserisce il vice presidente del Senato. Ma abbiamo subito forzature per cambiare la legge elettorale che cammina a pari passo a quella costituzionale. Il problema non è Mattarella come persona che stimo, ma non puoi impostare una tua decisione. Mi auguro che il centro destra, dopo questo referendum, dopo la formulazione centrifuga adotti quella centripeta. Mentre per quanto riguarda il Nuovo Centro Destra, che ormai sta a sinistra, dovrebbe andare all’Ufficio Brevetti a restituire il nome”.
Sibilia e Gasparri hanno poi lasciato il Circolo della Stampa per recarsi a Flumeri, in occasione di un incontro presso l’ex – Eca.