Avellino – All’indomani del consiglio comunale, a Palazzo di Città, viene indetta una conferenza stampa a cura dei membri del gruppo interno al Partito Democratico, “ DAVVERO “, ove vengono esplicate le nuove modalità di azione per la città, le quali proveranno a invertire la rotta e salvare quella che sta diventando una vicenda sempre più drammatica.

 “ Oggi viviamo un momento di slogan perciò occorre passare ai fatti, il tempo delle parole è terminato. Come coordinatore del gruppo “ DAVVERO “,  formatosi dopo la stesura di un documento che attesta le vicende che sta affrontando la nostra città, ritengo che è nostro dovere dare spazio ai cittadini, affinchè possano sentirsi parte integrante della vita politica “ – queste le parole del coordinatore Ugo Maggio -. “ Dai 100 giorni potremo arrivare a 1000 – continua –  l’azzeramento che parte da due invece che da zero, Piazza Libertà ancora un cantiere aperto, i problemi ci sono e sono evidenti “.

Il coordinatore spiega accuratamente la sua posizione all’interno del gruppo. “  La nostra esperienza è civica pura, in quanto la città, oggi,  ha bisogno di questo. La nostra componente resterà tale anche entrando nel PD, infatti, la nostra forza si è associata a un partito capostipite del capoluogo ma ridotto davvero male al momento. I problemi ci sono e tra due anni ce ne saranno altri, perciò chi verrà dopo incolperà le amministrazioni precedenti … ma una presa di posizione no? “

“ Nella cittadinanza ci sono persone che hanno capacità ma hanno perso l’interesse – conclude - non dico di risolvere subito tutti i problemi, perché è difficile, ma almeno inquadrarli. Da semplici spettatori cominciamo a stimolare un po’ la gente con incontri. I prossimi passaggi porteranno a una maggiore definizione il 4 Dicembre con il Referendum “.

Dopo le dichiarazioni di Ugo Maggio, prende parola il Consigliere Genovese, il quale con rammarico analizza il momento della città, esprimendo il suo pensiero a riguardo. “ Volevo rendere pubblico il mio imbarazzo per ciò che sta accadendo in Consiglio Comunale. In tanti anni non ho mai visto queste cose, ne di assistere a spettacoli tanto indecenti. E lo dico come amministratore “ – queste le sue parole – “ La città è abbandonata a se stessa – continua – non si vede un lavoro amministrativo fatto bene dall’epoca di Di Nunno. Si è sempre cercato di portare avanti i lavori dei governi precedenti dal 1945 ma, col passare degli anni, tutto è cambiato “. L’assessore rimarca le problematiche urbane puntualizzando sull’unica ancora di salvezza: “ Sono state fatte solo parole … su ogni cosa. Non potendo mandare a casa la Maggioranza, abbiamo pensato che l’unico modo per risolvere i problemi di questa città, è portare in Consiglio Comunale tutte le vicende drammatiche e sperare che l’Amministrazione faccia il suo dovere “.

Conclude la conferenza stampa il consigliere Gianluca Festa, il quale constatando l’attualità dei fatti, spinge il suo gruppo verso un cambio di registro, ove i cittadini saranno sempre più parte attiva delle vicende politiche. “ Ringrazio la partecipazione dei mie colleghi e la vicinanza che mi hanno dato – dice – noi abbiamo lanciato una sfida non solo al comune, ma al PALAZZO DEL POTERE “.  “ Quando abbiamo compreso che l’esperienza sarebbe stata fallimentare – continua – siamo stati in grado di non svenderci, con coraggio e dedizione, evitando il gioco delle sedie, sedioline e sgabelli “.

“ Il passato, come sottolineava Ugo Maggio, non ha portato grandi risultati – spiega Festa – infatti, i cantieri terminati risalgono a opere iniziate da Di Nunno, ma del presente abbiamo tre anni di buio “.

Sul Consiglio Comunale – “ Ieri si respirava un’aria davvero pesante. Un clima di tristezza e di negatività, e noi non vogliamo che Avellino diventi così. Siamo stati eletti per governare, e dobbiamo iniziarlo a fare, perché nessuno sopporta più questa amministrazione … anche se non lo si esprime pubblicamente “.

Sull’amministrazione il leader del gruppo “ DAVVERO “ ci va giù duro, ma ricalca qual è la strada da intraprendere d’ora in avanti. “ Noi non riconosciamo più Foti, è il passato. Ma da oggi parleremo solo di questioni amministrative: una dove che ci vedrà coinvolti insieme ai cittadini,svolta da Ugo Maggio,  e una parte dove saranno affrontate le questioni politiche. Loro sperano che l’indice di elettori abbassi l’asticella in modo da conservare l’apparato, mentre noi dobbiamo fare breccia in chi non vuole più votare per rassegnazione.

“ Convincere gli elettori a votarci – conclude Festa – in modo, tra 18 mesi, di svegliarci da questo incubo, deve essere una priorità. Da oggi si cambia registro, convinti delle nostre idee e, sperando di avere la città dalla nostra parte! “

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