Striscia la Notizia solidale con Luca Abete – la vicenda raggiunge il Parlamento

L'incresciosa vicenda fa nascere interrogazioni verso il ministro degli interni Angelino Alfano e smuove la Prefettura; a breve saranno presi i provvedimenti

abete222Avellino  –  La vicenda dell’allontanamento forzato, per non usare termini più incresciosi, di Luca Abete dopo il tentativo d’intervista al Ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, è stato trasmesso in diretta nazionale attraverso il telegiornale satirico, Striscia la Notizia, il quale nel manifestare la solidarietà verso il loro inviato, ha puntualizzato sul comportamento discutibile delle forze dell’ordine.

Il noto giornalista irpino, come dimostrano le immagini andate in onda, è stato spinto più volte, colpito da una sberla, e infine caricato all’interno di una volante, insieme al suo cameraman, per essere trasferito nella Questura di Avellino, ove ha atteso ore senza poter neanche vedere il suo avvocato.

Le frasi offensive che hanno preceduto l’atto, da parte di un funzionario di Polizia, sono state a dir poco raccapriccianti … “ Ti faccio cadere i denti da bocca, sto pagliaccio! “ , le quali, rappresentano una pagina immorale e vergognosa del panorama avellinese. E il fatto, grazie all’ottimo lavoro dei media che con accuratezza hanno chiaramente evidenziato l’intera vicenda, ha mobilitato la Prefettura locale, raggiungendo addirittura il Parlamento.

Il Senatore di Forza Italia, Franco Cardiello, ha presentato un’interrogazione parlamentare al ministro degli Interni, Angelino Alfano, ove viene chiesto di verificare se ci sia stato un ingiustificato uso della forza da parte della Polizia, e se il barbaro allontanamento, con tanto di fermo in Centrale, sia frutto di una specifica richiesta.

Non solo Cardiello, anche il Presidente di Rivoluzione Cristiana, Gianfranco Rotondi, attraverso twitter, commenta tale evento sottolineando, che pur avendo ricevuto, nel corso della sua carriera, ingiurie e minacce di morte non ha fatto mai allontanare nessuno. A riguardo di Luca Abete, infine, questi rivolge al giornalista la sua solidarietà coadiuvata dalla scuse come cittadino avellinese.

In attesa di provvedimenti, la pagina Facebook del noto giornalista è stata letteralmente invasa da messaggi di solidarietà, ai quali Abete ha risposto con sentiti ringraziamenti. Anche se , attraverso un velo di profonda omertà, al momento tutto tace in quel di Via Palatucci, non si potrà sorvolare su una così seria vicenda, in quanto non si sta parlando solo del trattamento irrispettoso ai danni di un giornalista armato solo di microfono, ma di un vero e proprio divieto, attraverso la forza, dell’esercizio di un mestiere che rende nota la verità all’opinione pubblica.

di Michael Mambri

 

Source: www.irpinia24.it