Ministro Giannini – La visita ad Avellino tra proteste, allontanamenti ed “eccellenze”

I rappresentanti dei sindacati hanno manifestato nel corso di questo pomeriggio e Luca Abete noto reporter irpino è stato caricato in macchina dalla Polizia, mentre il Ministro presenziava agli eventi

IMG_20161014_192926Avellino – Giornata densa e ricca di imprevisti per il nostro Ministro dell’ Istruzione dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini, oggi recatasi nel capoluogo irpino prima per la presentazione del volume “Ricordi di una professoressa”, presso il convitto “Pietro Colletta” e poi per una visita al Conservatorio di Musica “Domenico Cimarosa”. 

Nel primo pomeriggio, come prima detto, la Giannini è stata ospite di questo evento che ha, tra le altre cose, attirato gruppi di protesta: i rappresentanti dei sindacati che hanno manifestato contro le riforme del governo in materia scolastica. Evento inatteso e incomprensibile, almeno a poche ore dall’accaduto, è stato l’allontanamento forzato fatto ad opera di chi “garantiva il servizio d’ordine” ai danni di Luca Abete, noto reporter e personaggio pubblico reso celebre dal famoso programma di Antonio Ricci, “Striscia la notizia”, il quale cercava un confronto con il Ministro ma come risposta ha avuto un allontanamento coatto, essendo stato caricato sull’auto dalla mobile senza un valido motivo.

Questa situazione ha causato ennesime proteste da parte della cittadinanza presente, che hanno trovato fuori luogo e immotivata questa misura cautelare nei confronti del Ministro, non essendo riconosciuto in Abete, una minaccia o un potenziale pericolo. Poco dopo le 19.30 il Ministro ha fatto il suo ingresso nell’Auditorium “Vincenzo Vitale” del Cimarosa, pronunciando parole di incoraggiamento per allievi ed insegnanti: “E’ una necessità che la formazione musicale veicoli, per creare cultura, per alimentare la formazione di artisti ma anche di cittadini consapevoli dell’importanza delle sperimentazioni musicali”.

“Nella nostra storia – continua il Ministro – ci sono stati dei momenti in cui la politica ha capito che solo con la cultura musicale e quella umanista potevamo portare alti i baluardi del Regno d’Italia per il mondo. Il mondo di oggi, invece, è un mondo globalizzato che produce grandi possibilità di cooperazione ma anche competizione sfrenata, ma la musica, questi corsi di studio professionalizzanti, possono aprire nuovi percorsi di cooperazione internazionale”. La Giannini conclude: “Saluti e auguri a tutti gli studenti per la passione e la volontà che spendono nell’impossessarsi di una lingua comune, e davvero universale, come quella musicale“. 

Source: www.irpinia24.it