“Sono innocente. E’ tutto un complotto. Non ho mai fatto nulla a preti e suore”, queste le parole pronunciate da Padre Manelli dinnanzi alla Procura di Avellino. Il fondatore dell’Istituto dei Frati Francescani dell’Immacolata è accusato di violenza e sessuali, dopo le confessioni di alcune suore. Il frate 83enne si è sempre dichiarato dai fatti. Il Pm lo ha ascoltato insieme al suo legale per più di tre ore.

Le indagini dirette da Leonardo Madaro con i carabinieri di Montella proseguono e non è escluso ci saranno risvolti. Intanto Manelli dovrà rispondere anche di truffa e falso in giudizio, reati per i quali è stato rinviato a giudizio. Il processo si terrà il prossimo 22 dicembre.

La questione è stata trattata ampiamente nella trasmissione pomeridiana di Barbara D’Urso. Numerose telefonate arrivate in diretta, per lo più di genitori preoccupati per i loro figli che non potevano nemmeno sentire telefonicamente, se non sporadicamente e sotto controllo di altri preti o suore. Ma non solo, alcune suore venivano toccate ripetutamente da Padre Manelli e costrette a riti di ogni genere, nonché a “essere carine” con alcuni ospiti. Almeno questo è quanto emerge dalle testimonianze.

Gli innnocentisti, invece, chiariscono che le regole dell’ordine sono particolarmente rigide, fatte a volte di penitenze, ma si è liberi di seguirle o lasciare il convento. In ogni caso, i fatti raccontati non sono mai avvenute. La Procura lavora per fare luce sulla vicenda balzate alle cronache nazionali. 

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