Andrea Abodi e gli illeciti sportivi: ” Le cattive abitudini non diventeranno strutturali ”

Il Presidente della Lega serie B, ad Avellino per incontrare Walter Taccone, esprime il suo pensiero a riguardo delle problematiche odierne del Calcio, e della questioni relative al club irpino

abodiAvellino – Discriminazione territoriale, calcio scommesse e giocatori indagati. Il calcio sta morendo, il dio Denaro ha rovinato quello che era il gioco più bello del mondo ma, in questa vasca di squali c’è chi ancora non si da per vinto e continua le sue battaglie all’insegna della legalità e della trasparenza.

Andrea Abodi, presidente della Lega serie B, quest’oggi ad Avellino per discutere di alcune pratiche con il presidente Walter Taccone, illustra ai microfoni della stampa alcuni punti che devono essere migliorati per poter, tutti insieme, continuare a credere in questo sport.

“ Il campionato per andare avanti nel modo giusto ha bisogno di responsabilità, e noi non abbassiamo la guardia perché è sempre in agguato l’umana miseria. Il tema della correttezza gestionale dei comportamenti rappresenta una priorità, ma non solo a riguardo della Lega, per tutti. Non possiamo infangare la nostra reputazione, perciò dobbiamo recuperare porzioni di credibilità che abbiamo perso per strada “ – queste le parole del Presidente -. “ Nel calcio – continua – pensare di ridurre a zero i problemi è utopia, ma  cominciando da Avellino, inizieremo a mettere le cose apposto. Parleremo con tutti, staff tecnico, società e settori giovanili per migliorare laddove la situazione è in tracollo. Il dono di lavorare in questo mondo fantastico deve essere preservato, e l’impegno da parte nostra, oltre ad essere quotidiano, deve essere efficiente “.

Abodi interviene anche a riguardo della tematica stadio, la quale da anni ormai si attende l’approvazione del progetto. “ Le priorità del sindaco vanno rispettate – dice – ma bisogna rispettare anche le nostre e di tutta la comunità. Io non sono convinto che il Primo Cittadino non prenda in considerazione il nostro progetto, ho lasciato correre il tempo necessario per le valutazioni che Foti deve fare per la città. Comprendo molto bene che ci sono vincoli e difficoltà per amministrare a dovere un nucleo cittadino, e sono convinto che alla fine le nostre richieste verranno approvate. Sarà un piacere, comunque andare a trovare il Primo Cittadino, dopo aver conferito con Taccone, e vedere come risolvere, insieme, i vari problemi. La società ha fatto un passo in avanti e tutta la comunità, una volta conosciuto il progetto, apprezzerà l’impegno e il lavoro “.

Sulla questione della caduta calcinacci, il numero 1 della Lega serie B, non si esprime, in quanto ritiene lecito informarsi prima guardando le carte e poi dare un giudizio a riguardo, ma non si tira indietro nell’apprezzamento del lavoro televisivo e della condotta dei tifosi irpini.

 “ Il campionato lo valutate voi giornalisti e le televisioni. Sky, soprattutto, ci sta dando una grande mano sul piano della comunicazione. D’altro canto, mi auguro che il pubblico irpino continuerà a venire allo stadio indipendentemente dai risultati, in quanto la squadra di calcio è la carta d’identità di una comunità. L’invito che faccio all’Avellino è di far vivere costantemente il senso di appartenenza ai colori. E poi, particolare non secondario, i supporters bianco verdi hanno sempre dato lezione di tifo e di civiltà in qualunque stadio siano giunti “.

Tematica più arcigna e velenosa, calcio scommesse! Situazione oramai all’ordine del giorno che arreca danno un po’ a tutti. Esiste un meccanismo per sopprimerla o è un cancro con metastasi già fin troppo profonde?

“ Non mi arrendo all’idea che le cattive abitudini debbano diventare strutturali – commenta Abodi – quindi, comportiamoci in modo da evitare che queste situazioni si ripresentino. Io mi batto affinchè tali situazioni non accadano. La vicenda Arini l’ho seguita poco, ma stiamo concludendo un accordo con la Guardia di Finanza affinchè cessino questi comportamenti negativi. Non solo a riguardo dei giocatori, ma anche da parte delle società “.

 “ Il nostro sistema di regole – conclude il Presidente di Lega serie B – purtroppo incarica l’arbitro di indicare i comportamenti sospetti e negativi. Sulla questione maturata a Verona, ove si sono innalzati cori di discriminazione territoriale, non abbiamo avuto riscontri, in quanto la relazione finale del giudice di gara non li citava e, anche se io ritengo che ci sia stato un illecito, purtroppo non siamo potuti intervenire . Io do massimo rispetto verso l’impegno ma a quanto pare c’è ancora molto da lavorare. Non possiamo dire che lo stadio sia il luogo dell’educazione totale, ma non possiamo neanche chiudere gli occhi laddove il problema c’è “.

Source: www.irpinia24.it