La Clinica Montevergine nella top ten degli ospedali italiani

Maglia nera per i parti in Campania, i cesarei toccano la soglia del 90%. Napoli mantiene il primato, mentre il Moscati di Avellino non rientra in classifica

medMercogliano – La Clinica Montevergine conquista un altro importante risultato, tra l’altro lo stesso Governatore della Campania, la scorsa settimana, in occasione del convegno sul tema della Sanità in Campania, l’ha definita una vera e propria eccellenza.

La Clinica è stata menzionata nel primo portale italiano  ”Dove e come mi Curo“tra i migliori ospedali italiani per il By Pass Aortocoronarico con 337 ricoveri e un tasso di mortalità a 30 giorni di 2,75, conquistando il terzo posto dopo  il Presidio Ospedaliero G. M. Lancisi di Ancona con 369 ricoveri e un tasso di mortalità di 1,91 e il Maria Cecilia Hospital di Ravenna – gruppo Villa Maria con 348 ricoveri e un tasso di 2,15.

Con questo nuovo servizio i i cittadini possono informarsi sulle strutture sanitarie italiane (pubbliche e private accreditate) e sulle cure per ogni patologia.

Avellino, però, è bocciata su tutti gli altri rami della medicina a partire dall’oncologia, alla cura dell’aneurisma fino ad arrivare all’ortopedia, con la frattura del femore e il trattamento artroscopia del ginocchio.Male anche Caserta, Salerno e Benevento. Quest’ultima però raffigura per la cura dell’aneurisma con la Fondazione Maugeri di Telese Terme. Nella medesima classifica, terzo posto per la Clinica Mediterranea di Napoli, seguito dal Presidio Ospedaliero Giovanni da Procida di Salerno. Sul terzo scalino del podio anche l’Istituto Nazionale dei Tumori di Napoli per la cura del tumore alla pelle.Napoli ricompare ancora una volta  in classifica con il Cardarelli di Napoli (147 ricoveri e 6 giorni di attesa) per  il trattamento della frattura Tibia-Perone.  E poi al quarto posto con il Santo Bono di Napoli per il trattamento dell’orecchio. 

 Maglia nera in Campania per il parto, non a caso qui la soglia dei cesarei tocca il 90%. Facendo un bilancio complessivo la parte migliore della Sanità, le strutture specializzate si concentrano maggiormente al Nord. Al Sud il primato resta Napoli, nonostante i numerosi problemi dovuti a tagli e alla cattiva gestione della politica. Avellino e Benevento salgono sul podio grazie a strutture private come la Clinica Montevergine e la Fondazione Maugeri.  Con grande rammarico il Moscati non riesce a rientrare nemmeno in una di queste classifiche. Eppure può vantare specialisti conosciuti a livello mondiale, come l’oncologo Gridelli. Purtroppo queste eccellenti risorse non sono valorizzate a causa di un personale che scarseggia e  liste d’attesa infinite. La Sanità dovrebbe racchiudere diritti e doveri di ogni cittadino e non essere una miniera a cui attingere come e quando si vuole.

Daniela Cataldo 

 

Source: www.irpinia24.it