Avellino – C’è chi stamattina si aspettava vedere Foti liberare la stanza del Sindaco e lasciare definitivamente Palazzo di Città. Così ancora non è stato e lo stesso primo cittadino sarà combattuto sul da farsi o meglio è in attesa delle decisioni che il suo partito(Pd) prenderà in merito. L’ennesimo scacco di un’amministrazione ormai alla deriva che probabilmente lo stesso Foti non si aspettava, almeno sugli Equilibri di Bilancio.

L’accordo con Preziosi sembrava esser fatto. Forte anche dell’appoggio di buona parte del Partito Democratico, testimoniato dalla presenza in Consiglio dell’Onorevole Paris e dell’ex senatore Enzo De Luca. Tutto ciò, però, non ha intimorito i dissidenti e i quanti che per strategia o semplice coerenza hanno dato il loro voto contrario. Nel mirino è finito GIanluca Festa reo di aver messo in campo tattiche con spregiudicato machiavellismo. 

Il Prefetto Carlo Sessa si è pronunciato questa mattina su quanto accaduto, in occasione di un incontro col presidente della Provincia, Domenico Gambacorta, per discutere della questione migranti. Resta in attesa della delibera di Consiglio per poter procedere: “La norma prevede una diffida rivolta all’’Amministrazione per ottemperare all’approvazione degli equilibri di Bilancio nei termini che provvederemo a definire. Altrimenti non possiamo prevedere i possibili provvedimenti da adottare in merito”.

Il Prefetto non esclude, però, che si possa nominare, come prevede lo Statuto degli Enti Locali, un commissario ad acta. Si tratta di un funzionario pubblico che porterà a termine i compiti non adempiuti dall’attuale amministrazione. 

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