Avellino e Trapani si spaventano soltanto, al Partenio finisce 0-0

Siciliani padroni del primo tempo, irpini del secondo, ma la mani di Radunovic ipotecano il pareggio

ardeeeeeAvellino -   Per quello che si è visto nella seconda parte del primo tempo, nessuno avrebbe immaginato che l’Avellino si sarebbe svegliata così bene. Purtroppo, un po’ la sfortuna, un po’ la mira non hanno aiutato i Lupi a registrare la prima vittoria ma, gurdando il bicchiere mezzo pieno, la forma fisica sta pian piano cominciando a farsi vedere e se si migliora un po’ la fase di finalizzazione, i punti arriveranno.

IN CAMPO.  Formazioni a specchio per Avellino e Trapani, con mister Toscano che mischia a dovere le carte proponendo un undici titolare finora inedito. Mediana composta da Gavazzi-Paghera-Lasik e Belloni-Crecco sulle fasce. In attacco maglia da titolare per Ardemagni al fianco dell’onnipresente Castaldo. In opposizione ai Lupi, i siciliani guidati da Cosmi, giungono in Irpinia con una folta e tecnica mediana, utile per il palleggio e per giocare tramite inserimenti, e in attacco la scelta ricade sul tandem De Cenco-Ferretti.

SCACCHI.  Gara molto tattica al Partenio, le squadre si scrutano ma evitano di scoprirsi, concedendo poco e niente. Asticella leggermente più in alto per il Trapani, che dalla mezz’ora alza il baricentro e comincia a dare dei rattacapi all’Avellino con uno scatenato De Cenco che sfiora il gol due volte. La prima (31’), lanciato a rete da Coronado, viene anticipato da Gonzales a un passo dalla porta; la seconda, pescato dal traversone di Rizzato (34’), di testa colpisce i tabelloni pubblicitari. I Lupi, frastornati e confusi, tentano una timida reazione con Paghera allo scadere del primo tempo, l’ex-Lanciano ci prova da limite dell’area, ma la sfera si perde sul fondo.

ECCO L’AVELLINO.  Nella ripresa la gara cambia volto, i Lupi, rinvigoriti e più motivati, imprimono la loro manovra grazie a un grande Ardemagni che diventa la spina nel fianco della difesa siciliana. L’ex-Perugia sfiora il gol due volte e lotta su ogni palloni creando anche diverse sponde ai comoagni. L’inserimento di Verde e Soumarè aiutano la manovra offensiva, mentre il Trapani registra un’unica conclusione con Coronado al fotofinish che poteva essere la doccia gelata per i Lupi ma Radunovic, in tuffo, salva il risultato sventando la minaccia.

Finisce così, primo tempo nelle mani del Trapani e secondo nelle mani dell’Avellino. Pareggio giusto, ma per i Lupi  c’è molto da lavorare, anche se qualche barlume di miglioramento si è visto … ad maiora!

di Michael Mambri

 

 

 

 

 

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