Breda imbriglia i Lupi – Entella signora e padrona

Dominio assoluto dei padroni di casa che si impongono 2-0 sui Lupi con le rete di Masucci e Caputo

masuChiavari –  Nessun risultato poteva essere più giusto. Entella compatto, solido e cinico a discapito di un Avellino senza idee e con evidenti amnesie difensive e di impostazione. Gli uomini di Breda, hanno cambiato poco e niente e si sono soffermati su quei punti chiave che erano da credo anche la passata stagione. Mentre i Lupi di Toscano, pur se rinnovati con volti nuovi, della passata stagione hanno mantenuto le incertezze. 2-0 giusto, sorride Breda. Trasferta amara per i Lupi, c’è molto da lavorare e anche molto da cercare … l’identità ad esempio!

STRAPOTERE ENTELLA.  Troppo facile per i padroni di casa schiacciare l’Avellino nella propria metà campo per tutto il primo tempo. Le scorribande di Iacoponi dalla sinistra mettono in crisi Gonzalez, il quale non riuscendo a stare dietro al terzino, gli concede ogni cosa. Così facendo, l’esterno sforna cross a ripetizione, ma la mira delle punte non è perfetta e i Lupi riescono a respirare.

Purtroppo non solo le fasce, l’Avellino soffre e balla anche al centro. Donkor, si fa gabbare dal palleggio ipnotico dell’Entella e liscia clamorosamente una verticalizzazione di Palermo (25’) che favorisce Caputo, il quale salta Frattali ma grazia l’Avellino calciando fuori a porta vuota. Ma la fortuna non gira in eterno per gli uomini di Toscano, e al 34’ Tremolada dai 22 metri pennella, all’altezza del secondo palo, un traversone che pesca l’inserimento di Masucci, dimenticato tanto per cambiare da Donkor, il quale insacca di testa. Vantaggio più che meritato per i padroni di casa, l’Avellino ha smarrito la bussola.

STESSO COPIONE.  Nella ripresa l’Avellino prova ad alzare la cresta e Mimmo Toscano si gioca anche la carta Ardemagni per tentare di agguantare un pari che sarebbe oro. Purtroppo, il forcing irpino è inconcludente e l’Entella addirittura raddoppia, sfruttando l’ennesima disattenzione difensiva dei bianco verdi. Jidayi (64’) stende in area Pellizer che si era inserito alla perfezione nell’uno-due con Tremolada e l’arbitro assegna il penalty. Caputo, freddo dagli 11 metri, spiazza Frattali e ipoteca la partita.

Finisce così, Masucci-Caputo stendono un Avellino senz’anima e senza gioco, che tenta, si la reazione, ma con furia ceca piuttosto che con testa e attributi. La difesa da film horror è tutta da rivedere, per non parlare dello scarso filtro con il centrocampo. L’Entella ha sfruttato le sue armi migliori: velocità e inserimenti, così facendo ha messo sotto i Lupi e ha ottenuto lo scalpo. Ok Breda, Ko Toscano …

di Michael Mambri

 

Source: www.irpinia24.it