Avellino - L’Italia, purtroppo, è un paese ad alto rischio sismico. Le aree appenniniche sono quelle più pericolose. In seguito al terremoto che ha colpito l’Italia Centrale, solo l’ultimo fra tanti, si è riaccesa l’attenzione sulla questione “sicurezza”.

Per ridurre gli effetti del sisma, l’azione dello Stato si è concentrata sulla classificazione del territorio, in base all’intensità e frequenza dei terremoti del passato, e sull’applicazione di speciali norme per le costruzioni nelle zone classificate sismiche.

In base alla classificazione sismica effettuata dalla Protezione Civile, in Campania ci sono 129 comuni considerati ad elevata sismicità, molti dei quali sono collocati nella provincia di  Avellino. L’Irpinia vanta comuni ad alta criticità. Da Aiello del Sabato a Zungoli, tutti i paesi occupano i primi due posti sui quattro della pericolosità con cui è stato classificato l’intero territorio nazionale.

C’è chi è collocato  nella Zona 1, la più pericolosa  nella quale possono verificarsi fortissimi terremoti, e chi si trova nella Zona 2, ovvero quella in cui possono verificarsi forti terremoti. E’ giusto che si sappia la serietà del rischio sismico non solo per diffondere una cultura del terremoto, ma soprattutto per scuotere le coscienze e sottolineare l’importanza della prevenzione.

Print PDF