Il Sud in un “Chicco di caffè”, consegnato il premio Pavese all’irpino Mimmo Pisano

Un altro successo per il docente avellinese, il cui curriculum lo rende già un ottimo candidato anche per il bonus da assegnare agli insegnanti meritevoli

IMG-20160827-WA0019Avellino – “Chicco di caffè“, il racconto scritto dal prof Domenico Pisano, è la vera rivelazione narrativa di questo anno. Come già noto, il docente e scrittore avellinese ha visto il suo lavoro riconosciuto, prima con la pubblicazione del libro da parte della fondazione Mario Luzi, poi il mese scorso il riconoscimento anche da parte della giuria per il Premio Cesare Pavese. Ieri la cerimonia di consegna, che ha visto Mimmo Pisano non solo stringere a sé la targa del vincitore del concorso, ma soprattutto rinnovare da Prof come la Romanelli, docente della Sorbona, la stima per il suo talento e per “l’intensità e la densità del suo racconto meridionale”.

Un successo non trascurabile, che oltre dalla platea dei giornalisti e dei lettori appassionati, dovrebbe entusiasmare la scuola in tutte le sue rappresentanze e soprattutto il Liceo Classico “Publio Virgilio Marone”, dove Pisano insegna. E’ sostanzialmente il trionfo di un uomo, che al di là del suo mestiere quotidiano, esercitato sempre con estrema passione, non abbandona le sue vocazioni ed estende i suoi orizzonti con guizzo spontaneo. Del resto, chiunque abbia avuto un assaggio degli insegnamenti del professore Pisano, sa bene che tra le lezioni più preziose c’è proprio questo invito costante all’amore per la vita di tutti i giorni, fatta di piccole cose e di grandi slanci, di sogni che si possono realizzare guardando oltre la superficie. 

 

Il racconto è la rappresentazione di un microcosmo dinamico, dove i personaggi si muovono, nella cornice di una campagna del Sud, con estrema coerenza, vivendo secondo “natura”. La protagonista Filuccella si concede agli abitanti del paese e diventa madre più volte, intrecciando per un tratto i percorsi di altri personaggi, che, però, continuano il loro moto autonomamente. Quando ogni storia sembra già compiuta e indipendente, ecco che, un dettaglio, anche piccolo come un chicco di caffè, riunifica il tutto, consegnando al lettore la percezione di una realtà densa e  perfettamente stratificata. 

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Dopo la consegna del premio abbiamo raggiunto telefonicamente Domenico Pisano. “Sono profondamente soddisfatto. Ho ricevuto commenti importanti, che mi rendono sempre più consapevole di quanto la cultura del Mezzogiorno susciti interesse fuori porta. Anzi, a dispetto di ciò che spesso si pensa, il Nord guarda al Sud con più interesse di quello che il Sud riversa su se stesso. Io amo sinceramente la nostra terra e cerco di narrarla utilizzandone i dialetti e tutte quelle espressioni che sono materia viva e segno distintivo della nostra identità”. IMG-20160827-WA0018

 

 

La vittoria di Mimmo Pisano non è solo motivo di orgoglio per un’artista locale, ma è un vanto per una comunità che, in fatto di cultura, stenta ancora a spiccare il volo, spesso chiusa in un insensato provincialismo. 

 

 

 

 

 

di Francesca Contino

 

 

Source: www.irpinia24.it