Si è spenta un’altra vittima della valle dei tumori

Addio ad Antonio Limone. Atripalda è sotto choc. Intanto un nuovo sversamento abusivo è stato registrato nel tratto di fiume che attraversa via Appia

funeraleAtripalda – “Dopo due anni di indicibili sofferenze si è spenta un’altra vittima di questa valle dei tumori”.  Cosi si legge nel manifesto che annuncia la morte di Antonio Limone, l’ultima  delle tante vittime della Valle del Sabato avvelenata da rifiuti, roghi, amianto ed emissioni varie. Atripalda è sotto choc. L’uomo era molto conosciuto e stimato in paese.
Un gruppo su facebook si sta occupando gia’ da tempo della situazione e continua ad informare e denunciare su ogni forma di inquinamento dell’ambiente e dell’aria.
Sul social  sono stati pubblicati anche i dati della  mortalita’ per cancro in alcuni piccoli paesi della Valle del Sabato. I numeri sono sconvolgenti. A Prata Prata P. U. il 62 %. Negli ultimi 5 anni si sono registrati 192 defunti, di questi 118 per cancro. Dati parziali invece per Serra di Pratola e San Barbato dove le percentuali si sversamentoattestano rispettivamente al 58 e al 52%.
Franco Mazza lancia l’allarme e spiega la situazione: ” I numerosi insediamenti industriali produttivi, rappresentano senza dubbio una rilevante risorsa in termini di occupazione per la provincia ma pongono, nel contempo, rilevanti problemi di impatto ambientale soprattutto per la vicinanza degli opifici ai centri residenziali dei comuni di Atripalda, Manocalzati, Montefredane, Prata P.U., Pratola Serra, Avellino. La contiguità tra nucleo industriale e nuclei abitatiti è diventato nel corso degli anni un problema sempre più complesso e di difficile soluzione, pertanto sarebbe auspicabile mettere in atto scelte che vadano ad alleggerire l’attuale pressione antropica dovuta agli impianti esistenti.
L’insediamento a Pianodardine nel 2002 dell’attuale impianto di trito vagliatura (STIR) ha notevolmente peggiorato la qualità di vita dell’intera zona”.
Sembra poi, che i cittadini dei comuni di Montefredane, Manocalzati ed Atripalda si trovano, negli ultimi anni,  a convivere con sgradevoli ed insopportabili cattivi odori che provocano difficoltà respiratorie soprattutto nei bambini.
Poche ore fa è stato registrato un nuovo sversamento abusivo di liquidi inquinanti nel tratto di fiume che attraversa via Appia ad Atripalda. Immediatamente è stato avvertito il Comandante della polizia municipale Domenico Giannetta che farà un sopralluogo per capirne la provenienza.Si tratta probabilmente di scarti di lavorazione casearia.

Source: www.irpinia24.it