Us Avellino – Taccone condannato per il “caso Settore Giovanile”

Il Tribunale Federale Nazionale ha commissionato sei mesi di inibizione al presidente e 12 a Rosario Lamberti. L'accusa è il mancato controllo sull' effettiva sistemazione dei calciatori minorenni

Taccone-in-convittoAvellino –  Il  Tribunale Federale Nazionale ha commissionato sei mesi di inibizione al presidente dll’Us Avellino Walter Taccone,12 mesi a Rosario Lamberti  ritenuto gestore in via di fatto del settore giovanile dell’Us Avellino; 1 mese ad Arturo Di Pietro in qualità di dirigente accompagnatore . La posizione di Enzo Vito,  coordinatore di fatto del settore giovanile deve ancora essere valutata dagli inquirenti. Condannata anche la società Us Avellino a 10 mila euro di multa(richiesti 15mila euro).

L’accusa a Taccone è quella di ”avere omesso ogni cautela, controllo e vigilanza sulla effettiva sistemazione logistica di giovani calciatori minorenni tesserati, provenienti da altre Regioni, disinteressandosi dell’andamento della formazione educativa e scolastica, ancorché alloggiati a cura della predetta Società nell’ex Convento di Lacedonia (AV) a Montoro, con conseguente mancato rispetto dei diritti fondamentali che devono essere garantiti ai giovani atleti“; “avere consentito o comunque non impedito la organizzazione di “provini” e “raduni” da parte della propria Società in assenza della prescritta autorizzazione Federale“; essersi avvalso per la gestione del Settore Giovanile della propria Società e per il tesseramento dei predetti giovani calciatori dell’opera dei signori Rosario Lamberti e Vincenzo Vito, soggetti non tesserati e non autorizzati a svolgere l’attività di intermediazioni in ordine al reclutamento, scelta e successivo tesseramento di giovani calciatori“.

I fatti risalgono allo scorso anno quando un genitore, dapprima in forma anomima, denunciò sul nostro Quotidiano Irpinia24 le condizioni in cui il Settore Giovanile era costretto a vivere in quel di Lacedonia. I 120 ragazzi dovevano fare i conti quotidianamente con docce fredde, scarsi servizi di trasporto, pasti a proprie spese e l’ipotesi di un trasferimento ad altra sede che avrebbe potuto compromettere l’anno scolastico di qualcuno di loro. 

La difesa di Taccone non ha retto: sin dall’inizio ha voluto scaricare tutte le responsabilità ad Direttore Sportivo del Settore Giovanile, Enzo De Vito. Secondo Il Tribunale Federale NAzionale FN , invece, ha accertato che  ”all’interno del settore giovanile della Società irpina vi sia stata una discutibile, e non appropriata, gestione delle diverse situazioni via via delineatesi e pertanto, sulla scorta delle risultanze in atti, non può che essere ravvisata in capo agli odierni deferiti la responsabilità dell’inaccettabile andazzo, solo tardivamente fermato da parte di chi aveva il dovere di intervenire“.  

Source: wwww.irpinia24.it