Politica Avellino – Gianluca Festa: “ Dobbiamo defotizzare questa città “
Il Consigliere, avvalendosi di numeri e dichiarazioni, consiglia il Modello Roma per ristabilire quello che deve essere il PD. Nei prossimi giorni seguiranno vertici con altri esponenti democratici
Avellino – “ Ci è sembrato doveroso fare un punto della situazione dopo l’approvazione del bilancio consuntivo e della nostra assenza nelle sedute del Consiglio Comunale. Secondo il Duel, ovvero la legge che guida i processi amministrativi, il voto contrario all’amministrazione reggente non sottende la sfiducia, e il sindaco, se mai avessimo fatto ciò, avrebbe avuto altri venti giorni per riorganizzarsi e creare un mercato delle vacche nominando altri consiglieri per riuscire ad avere la maggioranza. Attraverso tale processo, noi saremmo stati cacciati dal PD, e siccome non siamo dei polli, abbiamo agito in tal misura “ – queste le parole di Gianluca Festa ai microfoni della stampa, il quale illustra le azioni dei gruppi, oramai staccatisi dal sindaco Paolo Foti -.
Il consigliere continua il suo ragionamento analizzando il bilancio approvato. “ Il dato – dice – è che il bilancio è stato votato da 9 consiglieri, il sindaco e il presidente mentre 10 consiglieri del PD non hanno votato, perciò la maggioranza consiliare, come il Primo Cittadino ha più volte sottolineato di avere, non c’è “.
Gianluca Festa, con dati alla mano, ripercorre le dichiarazioni di Paolo Foti. “ Il nostro sindaco dichiarò al Mattino che se si fosse arrivato alla seconda convocazione del Consiglio, ritenendola un’umiliazione, avrebbe dato le dimissioni. Ad oggi, invece, siamo ancora qui a parlare delle solite cose, ma d’altronde non è la prima volta che assistiamo a promesse da marinaio “. “ Purtroppo – continua – la situazione odierna è disastrosa, e la nostra posizione, in primo luogo ritenuta eretica e sbagliata, finalmente viene considerata l’unica ancora di salvezza: il sindaco è arrivato al capolinea, è ora che termini il suo mandato “.
Il consigliere analizza quante calamità abbia portato su Avellino e Provincia questa amministrazione, ritenendo necessaria una manovra che possa invertire la situazione deleteria che vige sovrana nel sito irpino. “ Foti va inteso come l’undicesima piaga d’Egitto, il quale ha dichiarato di avere una maggioranza e di continuare il suo mandato. Chiunque non sia d’accordo può inviare una nozione di sfiducia in Consiglio. Bene, anzi benissimo … se è quello che vuole noi lo accontenteremo. Siamo davanti a un problema amministrativo assurdo. Questi è il fautore della nostra sconfitta alla Provincia ove con un vantaggio di 70 a 30 è stato capace di perdere, lasciando la poltrona a De Luca. Inoltre,ha sostenuto Vaccaro e Cozzolino, ambedue sconfitti, e dulcis in fundo, è stato capace di far perdere perfino Ciriaco De Mita. Cosa deve accadere ancora? “.
Festa si avvale dei numeri, i quali al di là delle dicerie, non mentono e, ad oggi, il Partito Democratico si trova in una condizione di spaccatura totale talmente forte che rischia di svanire. “ I dati della Prefettura indicano che il 52% dei voti del PD si sono allontanati e che circa 10000 voti sono persi … Paolo Foti sta diventando l’artefice dell’estinzione del Partito Democratico. Ora basta nasconderci, possiamo proclamare che siamo un caso nazionale e non possiamo chiudere gli occhi dinnanzi a ciò. L’unica ancora di salvezza è il modello Roma, con l’obbiettivo che questa Amministrazione, che non ci appartiene, venga messa a tacere una volta per tutte dal PD stesso “.
Ora i nodi vengono al pettine. E la manovra di Festa e degli altri membri dei gruppi che si sono divisi dai fotiani prenderà vita velocemente per salvare il salvabile. “ Da domani ci saranno dei vertici – conclude il Consigliere – e l’obiettivo è di ripristinare quello che è il partito democratico. Per la prima volta, dopo decenni, i democratici rischiano di perdere in questa città e ciò deve essere reso noto ai vertici nazionali. Bisogna far finire questa esperienza fallimentare finchè siamo in tempo, e nella prossima tonnata elettorale cercare di partecipare in modo compatto. Da oggi lancerò un appello ai colleghi democratici per defotizzare questa città … non sarà facile ma è l’unica strada percorribile “.
di Michael Mambri