In India con l’Ape – car, la missione di “Bianco, Rossi e Verdoni”

Protagonista dell'avventura solidale Antonio Melchionno, l'ormai noto ideatore delle video - interviste "Benvenuti a Chiusano" : "Abbiamo raccolto già 1165 euro. Aiutateci a sostenere la causa, basta poco"

13718577_169817040103594_2014885099125051829_nMancano pochi giorni al viaggio – avventura del team “Bianco, Rossi e Verdoni”,  di cui fa parte Antonio Melchionno, ormai noto per i suoi video “Benvenuti a Chiusano” e “Tony California”.

Dopo avere scoperto i tesori e le tradizioni della Mongolia in Panda, quest’anno i tre temerari giovani percorreranno l’India da Delhi a Thodupuzha in Ape-car, per un totale di oltre 3000 km.La data di partenza è fissata per il prossimo 31 luglio. La finalità è quella di raccogliere i fondi necessari tra seguitori, sponsor, amici, parenti e conoscenti, per permettere all’associazione “Mother and Child Foundation” di poter accogliere un maggior numero di bambini e ragazze madri abbandonate (in Kerala sono più di 25.000 i bambini abbandonati sulla strada da neonati) e continuarne la formazione e l’inserimento nella società indiana.

 

Non siamo neanche partiti e siamo già a 1165 euro di donazioni raccolte, ha dichiarato con entusiasmo Antonio Melchionno. I primi 60 euro sono stati inostri perché abbiamo testato se tutti i metodi di pagamento funzionassero correttamente, approfittando di essere i primi a contribuire, per augurarci l’“in bocca al lupo”. Qualcuno ha visto un post emi ha chiesto privatamente come donare. A me queste cose emozionano e mi fanno pensare che c’è piena fiducia nelle nostre missioni e in “Bianco Rosso e Verdoni”. Saremo anche una piccola comunità, ma colma di gente con la passione di sostenere chi è in difficoltà”.13775886_1049569475081021_3591758416574483218_n (1)

Per dare il proprio contributo basta seguire la pagina Facebook “Bianco, Rossi e Verdoni”, condividere i contenuti del viaggio, in modo da sensibilizzare il maggior numero possibile di persone. Basta una piccola donazione per dare un grande aiuto alle donne e ai bambini  indiani e permettere loro  di avere un posto nella società.

 

Intanto su Google Maps è stato già tracciato il percorso, però Antonio precisa: “Sappiate che è soltanto indicativo però, perché non essendoci internet, né segnaletica in molte aree dell’India ci perderemo”.
E poi conclude con una frase di Tiziano Terzani: “Finirai per trovarla la via  se prima hai il coraggio di perderti”.

Di seguito il link del crowdfunding per l’orfanotrofio : https://www.produzioni dalbasso.com/project/orfanotrofio-in-india

 

Source: www.irpinia24.it