Ciao Maria Lidia, ti circonda tutto l’amore che hai dato

Con lei se ne va un pezzo di cuore, un pezzo di storia e un'anima buona di questa città

news86292Avellino – Era l’anima di tutti gli animali, che tutta la città le portava in cura, era la loro voce, la loro confidente preferita. Maria Lidia De Rosa, una certezza, una roccia, una donna di pugno e dai modi forti, ironici e irreprensibile quando c’era da “educare” i padroni nell’atteggiamento giusto da avere con i propri amici a quattro zampe.

Umanizzateli - diceva - hanno cuore e anima, ma non siate eccessivi, non ridicolizzateli”, era pronta a sgridare a voce alta coloro i quali trattavano i propri animali come delle bambole, utilizzando guinzagli con strass o ancora vestitini eccentrici o scarpette copri zampa. Chiunque abbia avuto modo di conoscerla, o di vederla all’opera almeno una volta, non ha potuto non notare l’amore, gli occhi che le brillavano ogni qualvolta s’ interfacciava con i pelosetti che curava. Rappresentava l’etica di una medicina che non esiste più, il rispetto, la passione, la ricerca continua, la dedizione.

Così, credo sia giusto, dar voce a chi ha avuto sostegno e aiuto da Maria Lidia e cioè i suoi clienti:  ”Difficile dire in poche righe chi era Maria Lidia – dice una sua giovane cliente, Chiara, con un gatto che ha dei problemi di salute cronici – . Di sicuro una persona unica, e questo potrebbe sembrare banale ma non lo è. Era una donna solare, austera, competente, dolce ed ostile allo stesso tempo. Era giusta, eticamente e moralmente. Ma forse in questo momento, è utile dire che cosa rappresentava e cosa ha rappresentato per questa città. E’ stata un esempio per tutti quelli che ancora continuano a credere in qualcosa nel lavoro che svolgono e che vogliono svolgere con passione e senza venalità. Era pronta a risponderti e a intervenire prontamente a qualsiasi ora del giorno e della notte, altro che un medico di famiglia o il pronto soccorso del Moscati. Prima si interveniva e poi si parlava di costi, se c’era la possibilità economica, perché lei capiva subito te e l’animale che aveva di fronte . E nei suoi occhi, ogni volta che li guardava, gli animali, vedevi l’amore, la comprensione, la sofferenza quando c’era qualcosa di serio che non andava. Una volta non voleva uccidere una zecca, che un ragazzo aveva portato in un contenitore, perché si era accorto di averla addosso dopo una gita in campagna”. “L’ultima volta che ha visto il mio gatto – conclude Chiara –  che sembra essere affetto da una sindrome strana e incurabile, mi ha guardata e con gli occhi luci di ha detto: «sono stanca di vederli soffrire, sai dopo tanti anni e dopo averne viste tante, non è più come quand’ero giovane». E l’unica cosa che, ancora una volta vorrei dirle, perché non  è mai abbastanza è grazie. Grazie per tutti gli animali che hai salvato, per esserci sempre stata, per tutto ciò che umanamente ci hai insegnato!

Un’altra giovane donna, Bianca, mi racconta la sua esperienza: “Credo di non aver conosciuto persona più dedita agli animali di lei, metteva ogni piccolo essere in difficoltà, sopra ogni cosa, un amore incondizionato che la rendeva sempre disponibile, a qualunque ora del giorno e della notte”. “Per ogni problema – conclude Bianca – piccolo o grande che fosse, lei c’era sempre, pronta a tranquillizzarti in ogni occasione. Non ci sono parole per descrivere la passione che metteva in ogni suo gesto rivolto ad un animale, erano un po’ tutti figli suoi!

L’equivalenza delle dichiarazioni ribadisce la serietà e il modo in cui la nostra Maria Lidia portava avanti il suo lavoro, la sua passione, una missione compiuta nel migliore dei modi, rispettando sempre se stessa e i suoi valori. Tutto ciò ci testimonia il perché fosse un simbolo per la città e perché oggi, tutti siamo un po’ più tristi, come se avessimo perso un caro familiare.

Quando si semina amore, lo si raccoglie.

A chiunque volesse renderle grazie, omaggiandola della propria presenza, ricordo che le esequie avranno luogo Giovedì 28 Luglio alle ore 10.00 muovendo da piazzetta Perugini 5 e proseguiranno per la Chiesa di San Ciro dove sarà celebrata la funzione religiosa.

 

Source: www.irpinia24.it