Avellino – Il Gup Fabrizio Ciccone ha disposto il rinvio a giudizio per 27 dei 29 imputati del disastro ambientale dell’ex Isochimica di Avellino: le imputazioni vanno dall’omicidio colposo plurimo, alle lesioni dolose, al disastro ambientale continuato, all’omissione di atti d’ufficio.

La prima udienza si terrà il 9 dicembre. “E’ un enorme successo - dicono gli avvocati di parte civile – perchè viene confermato che le ipotesi di reato sono valide e che ci sono le prove per eventualmente condannare i coklpevoli”.

Ecco i nomi degli imputati: l’attuale sindaco di AvellinoPaolo Foti (sul cui capo pende l’accusa di omissione in atti di ufficio) e il suo predecessore Pino Galasso insieme ai suoi ex assessori in carica al 2005 Sergio Barile, Ivo Capone, Giancarlo Giordano, Luca Iandolo, Tony Iermano, Donato Pennetta, Raffaele Pericolo, Antonio Rotondi e Antonio Spina, il responsabile del procedimento Giuseppe Blasi e Angelo Luigi Cicalese (a processo per omissioni in atto d’ufficio),Elio Graziano (proprietario di Isochimica spa), Vincenzo Izzo e Pasquale De Luca, responsabili della sicurezza della fabbrica, i funzionari dell’allora ente Ferrovie dello Stato, Aldo Serio, Giovanni Notarangelo, Mauro Finocchi e Silvano Caroti, i responsabili delle società che avrebbero dovuto effettuare le operazioni di bonifica Biagio De Lisa, amministratore delegato della Eurokomet srl e Giovanni D’Ambrosio, amministratore unico della Geisa, Giovanni Rosti, amministratore delegato di Team Ambiente, Francesco Di Filippo, amministratore unico della Hge Ambiente srl, l’avvocato Leonida Gabrieli nella sua qualità di curatore fallimentare dell’Isochimica e infine per l’Asl risponderanno il funzionario Michele De Piano e Luigi Borea responsabile dell’Unità Operativa amianto.

Prosciolti, invece, da ogni accusa: l’ex dirigente comunale Franco Tizzani, Francesco Barbieri, amministratore unico della Pescatore srl,  dirigente comunale Luigi Angelo Cicalese. 

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