Senior Italia ad Avellino per la salute degli over 65

Anche in Irpinia la campagna per promuovere un giusto stile di vita e una controllata attività fisica

IMG_9030Avellino – Arriva anche in Irpinia la campagna ”Facciamo insieme due passi al centro” promossa da Senior Italia. L’iniziativa ha preso il via alle ore 10.00 con una camminata lungo corso Vittorio Emanuele e ha avuto come seguito un interessante dibattito al circolo della stampa. L’incontro è stato moderato dalla Dott.ssa Elvia Raia, presidente di Senior Italia Campania, che ha illustrato le attività della federazione e le finalita’ del progetto nato per tutelare i diritti e migliorare la qualità della vita degli over 65.

La campagna è stata ideata per promuovere un giusto stile di vita e una controllata attività fisica che aiuta a star meglio e a mantenersi in salute. L’organizzazione mondiale della sanità propone infatti almeno 30 minuti al giorno di esercizio fisico. La Dott.ssa Raia ha proposto ai presenti di modificare progressivamente le abitudini di tutti i giorni scegliendo di camminare a piedi per brevi tragitti, lasciando a casa l’auto, e scoprendo il piacere di una passeggiata  in città.

Camminare è importante perche’ contribuisce a prevenire le malattie croniche e a ridurre il rischio di patalogie croniche e il livello di ipertensione tra le persone che ne soffrono. Da una ricerca svolta dalla Federazione si registra che un italiano su quattro è affetto da malattie cardiache e che queste sono la principale causa di morte in Italia. A sostenere il progetto di Senior Italia ancora una volta l’azienda farmaceutica Menarini, una delle poche italiane al mondo e presente in piu’ di 100 paesi con circa 16,000 dipendenti e con 700 ricercatori operanti in ambito nazionale e anche a Berlino e Barcellona.

Utile e valida è stata la partecipazione dei due medici presenti all’incontro che hanno interagito coi presenti e indicato come migliorare le proprie condizioni di salute e prevenire le malattie .Il Dott. Francesco Di Grezia ( direttore div. Cure intensive Geriatriche A. O. Moscati Avellino) inizia il suo intervento raccontando la sua esperienza quotidiana a contatto di tanti anziani pluripatologici e attribuisce a tutti la responsabilità di piu’ disturbi in un solo soggetto.

“Oggi la maggior parte delle patologie di cui soffriamo, assumono le caratteristiche della precocità e di una invalidità progressiva che si protrae nel tempo”. L’errore piu’ grave secondo il medico è sottovalutare lo stato della propria salute e di uno scarsa informazione dei ” motivi che possono condurre al determinismo della malattia e delle cause piu’ diffuse di rischi che portano alle patologie cardio vascolari. Le principali sono obesità, diabete, ipertensione, ipercolesterolimia e infine droga, alcool e fumo. Conoscere questi fattori e le misure preventive possono evitare difficoltà quotidiane come salire le scale, gonfiore alle gambe e segni dell‘età che avanza”. I consigli del dottore sono di “misurare spesso il giro vita, che non deve superare i 98 cm negli uomini, controllare con frequenza i valori della glicemia e rispettare seriamente il criterio della dieta mediterranea. A questo si deve aggiungere la cosa piu’ importante, cioè camminare. Piu’ si cammina e piu’ si hanno benefici. Il movimento fa sentire bene. L’attivita’ fisica deve entrare nel profilo di vita del’essere umano di tutte le eta’”.

Più tecnico invece il Dott. Michele Mastroberardino che parla di malattie respiratorie, di questi tempi, in costante crescita. Negli ultimi dieci anni la quota di asmatici è passata dal 3.6 al 6.9% della popolazione e uno su cinque tra gli ultrasessantacinquenni, soffre di Bpco (brancopsneumopatia cronico-ostruttiva) .

”Gli agenti nocivi sono il fumo di sigaretta ma anche inquinamento ambientale e professionali come polveri, gas, antigeni organici” e suggerisce anche alcune modalita’ di intervento per prevenire infezioni respiratorie: ” E’ importante smettere di fumare poichè il fumo accorcia la vita. A favorire il proprio organismo è utile un buon sistema di ventilazione negli ambienti di lavoro e domestici, l’uso di energie pulite e ovviamente l’esercizio fisico per non far perdere all’anziano la forza muscolare. In tarda eta’ le fibre vengono sostituite col grasso e una buona ginnastica contrasta la decadenza fisica, riduce la glicemia, aumenta la sensibilità dell’insulina e fa diminuire il consumo di risorse sanitarie. Le gambe in particolare valgono di piu’, perche’ contengono i muscoli piu’ grandi che ben allenati limitano lo sforzo fisico ed eliminano l’affanno. Più ci si ferma e piu’ c’è l’affanno e l’unico destino che resta è la sedia, che produce l’invecchiamento di tutti i sistemi e la perdita’ di elasticità”.

 

Generoso Vella

 

Source: www.irpinia24.it