Avellino-  Ancora in corso la vicenda dei cosidetti “furbetti del cartellino” che ha interessato l’ASL di Avellino. Questa mattina il commissario straordinario dell’ASL di Avellino Mario Nicola Vittorio Ferrante, ha deciso di indire una  conferenza stampa sugli ultimi risvolti del caso. Il commissario ha così dichiarato: “Ci tengo a ribadire che non avrei mai voluto trovarmi in questa incresciosa situazione.  Questa azienda è composta da duemila dipendenti che lavorano tutti i giorni con un grande senso di appartenenza.  Purtroppo la vicenda ha minato l’ immagine dell’azienda, considerato anche l’ effetto mediatico che ha portato con se.

Il caso - continua Ferrante - si è subito caratterizzato da una serie di gravi comportamenti dei dipendenti che hanno portato da parte della procura una notifica di 21 indagati  e 17 nominati.  In base a ciò sono state avviate alcune decisioni tramite l’ufficio di procedimento disciplinare;  tuttavia dei 21 indagati  vi è stato un trasferimento di una persona presso un’altra azienda,  un pensionamento e due sono stati nominati specialisti ambulatoriali, arrivando quindi a 17 indagati e 17 nominati. Oggi noi dobbiamo  far fronte all’ invio del procedimento disciplinare, frutto di un lavoro molto serio e attento e non certo semplice, grazie soprattutto all’aiuto della procura. Il verdetto ammonta a SETTE LICENZIAMENTI SENZA PREAVVISO.

Si riserva entro la prima decade di luglio di completare le sanzioni - conclude il commissario – e di mettere un punto a questa situazione.  Le figure professionali interessate ai sette procedimenti di licenziamento sono sia sanitarie che amministrative. Il resto degli indagati potranno incorrere alla stessa sorte o potranno avere delle sanzioni minori, congrue al reato commesso. Io spero che la commissione chiuda i lavori con la massima tranquillità come fatto fin ora. Aspettiamo ulteriori sviluppi”.

di Carmen Vottariello 

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