Regione – Il consigliere Todisco incontra la politica irpina

''E' il momento di dire basta a qualsiasi forma di egoismo. I partiti devono recuperare la loro funzione e dare risposte a problemi seri come lo spopolamento della provincia''

IMG_8806 - CopiaAvellino – Le ragioni del nostro impegno. Con questo titolo si è svolto a Palazzo Caracciolo l’appuntamento con il neo consigliere regionale Francesco Todisco che ha incontrato questo pomeriggio cittadini e rappresentanti della politica irpina.

” Prima di cominciare questa importante esperienza ho sentito l’esigenza di confrontarmi con chi ha sostenuto la mia candidatura, con la politica locale, le parti sociali e associative. C’è tanta aspettativa attorno a questo nuovo ruolo e solo dialogando col territorio siamo in grado di svolgere al meglio le nostre funzioni. Con questa opportunità si arriva in regione per rappresentare la storia. La stessa con cui ho avuto la fortuna di crescere e di interagire, quella che ha dato la voce alle istanze dei deboli, che ha mantenuto il contatto con la realtà e ha avvertito il dovere di portare al massimo livello il confronto con le altre forze politiche. La storia della sinistra irpina che avuto tanto padri e tanti figli e che puo’ esser sintetizzata in due nomi, Federico Biondi e Michele D’Ambrosio, esempi che con umilta’ cerchero’ di far rivivere nell’aula di palazzo Santa Lucia a Napoli. Il clima politico di questi anni è molto delicato a livello nazionale e le questioni su cui conviene riflettere sono quella morale e sociale. Il Pd non puo’ far finta di vedere la degenerazione che c’è nella militanza politica e non possiamo consentire al Pd di pagarne le conseguenze e di essere punito. Non si puo’ accettare che tanti giovani siano disoccupati o che vanno all’estero per lavorare. Rispetto a tutto ciò servono risposte concrete, e non demagogiche, per uscire da questa situazione”.

L’intervento di Todisco prosegue con gli obiettivi e le proposte da presentare nell’assise regionale: ” Non si puo’ pensare all’Irpinia come un pezzo isolato del mezzogiorno e della Campania. Le questioni irpine devono essere rilevanti per tutta la regione e il sud. E’ da troppo tempo che la politica sottovaluta l’idea della stazione irpina del’alta velocità rinunciando a una idea di sviluppo della provincia di Avellino e politiche di industrializzazione delle aree interne, soprattutto per il settore agro-alimentare. Bisogna mettere insieme i piccoli produttori con le grandi aziende di qualita’ per rispondere meglio alle esigenze del mercato e utilizzando centri di ricerca come la facolta’ di enologia o la citta’ ospedaliera di Avellino. Le Asi vanno ripensate e devono servire per suggerire bene investimenti pubblici e privati.

Abbiamo bisogno di vincere una sfida. La politica deve avere la capacita’ di orientare le comunita’ e i propri elettori. Occorre convincere gli amministratori ad interessarsi di cio’ che riguarda oltre il proprio municipio. Le esigenze del proprio comune vengono soddisfatte se collegate a quelle della provincia e della regione. E’ il momento di dire basta a qualsiasi forma di egoismo.. I partiti devono recuperare la loro funzione e dare risposte a problemi seri come lo spopolamento di una parte della provincia che non vede piu’ presenze giovanili e qualificate e di una classe attiva e intellettuale. La proposta di reddito di sostegno potrebbe favorire zone come l’Alta Irpina che ben si candida all’autoimprenditoria e ad ospitare micro imprese. Allo stesso modo la Valle dell’Irno, la Valle Caudina e quella baianese vanno valorizzate per essere aree di collegamento con Salerno, Benevento, Caserta e Napoli. Anche Avellino e i comuni dell’hinterland non devono perdere la loro particolarità e devono mettere insieme servizi e funzioni “.

Tra gli argomenti affrontati anche il risanamento del fiume Sabato, la bonifica dell’Isochimica, la riqualificazione per Borgo Ferrovia e il tema caldo dei rifiuti e la tutela di Irpiniambiente . Poi il problema delle strutture pubbliche nel capoluogo su cui si ipotizza una unica gestione, tramite una fondazione, che possa valorizzarle e potenziare la loro originaria vocazione. Accenna poi al caso acqua pubblica e propone, per il futuro del servizio idrico, un soggetto unico pubblico con i sindaci parte attiva nel processo di gestione.

Inevitabile poi un commento sulla crisi al comune di Avellino: ” Non possiamo piu’ tollerare la situazione a cui stiamo assistendo. Non si è ancora capito l’importanza della partita che stiamo affrontando. Per la moralita’ pubblica non è possibile pensare come soluzione a un rimpasto e a una rimodulazione della giunta e della condotta. La storia ci chiede di chiudere i rapporti con ciò che ha rappresentafo finora l’amministrazione pubblica della citta’ di Avellino. Le colpe non sono di Foti, ma provengono da lontano. L’errore commesso è stato non rompere con quelli che hanno fatto male al Pd e al governo della città”.

Infine qualche battuta sul Pd e sulle responsabilita’ del partito: ” Il Pd deve scegliere le migliori energie per sostituire quelle persone che hanno gettato fango sulla città. Prima di tutto c’è il bene pubblico e di Avellino. Il Partito Democratico ha persone intelligenti che valgono tantissimo e costituiscono un corpo nobilissimo. Manca pero’ una testa e abbiamo bisogno di recuperarla. Un partito vive se c’è un confronto all’interno che permetta di prendere le giuste decisioni. Un partito che non decide rischia di essere influenzato dalle idee di altre forze politiche. Il Pd che non orienta è un danno per la provincia. E ‘ necessario mettere al tavolo le rappresentanze piu’ significative, permettere loro di decidere e sollecitare ciascuno alle proprie responsabilità”.

Todisco riprende a partire da oggi il dialogo con la gente e intende realizzare una serie di appuntamenti destinati al dibattito alla presenza di amministratori e associazioni. Per non lasciare soli i cittadini, per avvicinare la gente alla politica e recuperare quel rapporto di fiducia con i partiti e le istituzioni. Si parte dunque con un nuovo impegno collettivo per una idea nuova di Irpinia, con piu’ opportunità di crescita e nuove prospettive di sviluppo.

Generoso Vella

Source: www.irpinia24.it