“Colti e Mangiati”, anche Avellino entra nella filiera della food economy

Alla Camera di Commercio della città la presentazione della piattaforma messa a punto da Coldiretti Campania

coltiemangiatiAvellino –  Il progetto “Colti e Mangiati” della Coldiretti Campania approda anche nel nostro capoluogo. Dopo i risultati di Salerno, il Presidente Salvatore Loffreda ha voluto abbracciare Avellino nella rete, perché finalmente si passi da una dimensione provinciale a una regionale della filiera gastronomica. 

Ad aprire i lavori il Presidente della Camera di Commercio, Oreste La Stella, che ha sposato a pieno il piano messo in campo dal responsabile Luca Auletta. “Vogliamo collaborare in maniera costruttiva, per lo sviluppo del territorio e della provincia di Avellino – dichiara La Stella - daremo una mano dal punto di vista logistico e non mancherà mai il nostro contributo e supporto anche per quanto riguarderà le idee e le iniziative da promuovere”.

A seguire Luca Auletta, promotore di Colti e Mangiati, ha spiegato come comincia il progetto e quali sono le sue finalità. “Innanzitutto – asserisce Auletta – abbiamo alle spalle 4 anni di attività a Salerno in cui si è selezionato i migliori produttori, i migliori chef e le migliori location. Coinvolgere Avellino significa trasformare il tutto in un vero e proprio evento mediatico, che per questa provincia significa ripartire con una veste nuova votata al web marketing e farsi conoscere in tutta la Regione”.

Chiaramente i protagonisti di tutto non possono che essere i produttori e i ristoratori, al quale spetterà il compito di narrare il proprio territorio.  ”Marketing territoriale è evidentemente anche marketing turistico – continua il responsabile di Colti e Mangiati - nella cui cornice gli chef sono portatori sani del territorio, in quanto trasformano in piatti i prodotti che da esso vengono e chiudono il cerchio del racconto.  Al nostro progetto hanno aderito già più di 150 ristoratori e ce ne sono almeno altri 600 che vorrebbero partecipare. Purtroppo non possiamo accogliere tutti, ma selezioneremo valutando il lavoro svolto dal produttore al cuoco, consapevoli che la premiazione della qualità significherà anche flussi turistici in luoghi dove abitualmente non se ricevono molti. E’ questa la straordinaria forza della food economy. 

“Tra le novità sul nostro canale YouTube abbiamo promosso un mini format televisivo di un minuto-un minuto e mezzo circa in cui si racconta un piatto e l’attività di promozione si estende attraverso tutti i canali del web – conclude Auletta –  consentendo anche alle utenze smartphone di seguire senza troppo dispendio di tempo una parte importante di questo progetto. Al mini format sono collegate anche 3 rubriche specifiche, dedicate rispettivamente al prodotto, alle ricette e alla degustazione”. 

All’iniziativa collaborano anche: la Federazione Italiana Cuochi, l’Aprol Campania, l’Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Avellino, l’associazione Mesali (transumanza gastronomica in Irpinia).

Infine la parola al Presidente della Coldiretti Campania, Salvatore Loffreda, il quale ha auspicato nella continuità della collaborazione per migliorare sempre più la qualità dei servizi offerti. “Ci stiamo ponendo delle domande per quel che concerne l’organizzazione generale - interviene Loffreda – perchè riteniamo di dover coinvolgere sempre più pezzi della filiera agro-agroalimentare, quindi anche i Gal potrebbero entrare in questa partita. Lavorare efficientemente significa anche creare una piattaforma per le micro filiere e la micro distribuzione, così da ridurre i costi e non lasciar fuori nessuno. Avellino potrà certamente fare la differenza con i suoi vini e insieme ad essa il contenitore che è Colti e Mangiati potrà essere un volano per la presentazione della nostra regione”.

di Francesca Contino

Source: www.irpinia24.it