Gran successo per “L’amore a voi dovuto” di Mimmo Pisano

Dallo stile di Montale a quello di Saba, il prof e scrittore avellinese attinge per la stesura del suo prosimetro

graneseAvellino - La presentazione del libro di Domenico Pisano “L’amore a voi dovuto”, tenutasi sabato pomeriggio presso il Circolo della Stampa di Avellino, ha attirato un grandissimo numero di persone e tra questi anche tanti allievi ed ex allievi del professore di italiano e latino, nonché Vicario del Liceo “Virgilio”.

Appassionante è stata la relazione tenuta dal professore Alberto Granese (Università di Salerno), che con puntualità e profonda sensibilità ha analizzato il testo, cogliendone aspetti molto interessanti: dalla felice scelta stilistica, che guarda al Montale di Satura e al Canzoniere di Saba, ai flash poetici presenti nel racconto dedicato alla madre, al discorso narrativo tessuto nelle 91 liriche dedicate al padre.

Le due parti del prosimetro di Pisano, immediatamente apprezzato ed pubblicato dalla Fondazione Mario Luzi, secondo Granese assumono le caratteristiche di “due altari di bellissime parole” innalzati dallo scrittore ai genitori morti e un’occasione di riscoperta e ancor più di scoperta di se stesso, attraverso il dolore e la nostalgia. 

 Marika Borrelli, nel suo intervento, invece,  si è soffermata soprattutto sul senso di colpa, ingiustificato, di questo figlio nei confronti dei suoi cari. Brillante e disinvolta è stata la riflessione di Paolo Ricci, il quale, alla luce della lettura fatta, ha provocatoriamente sollecitato l’autore del libro a rivedere il titolo: non “L’amore a voi dovuto, ma l’amore a voi voluto”.

Una sottolineatura, questa, accolta con garbo da Domenico Pisano, che con una certa emozione e con un pudore, purtroppo oggi anacronistico, ha ribadito il suo debito affettivo, fatto non solo di parole non dette e “che non dicono” nei confronti dei genitori, ma anche di gesti semplici come una carezze o un abbraccio. Oggi quel colloquio, apparentemente interrotto, è ripreso attraverso gli oggetti quotidiani, che parlano di loro e forse tra loro.

Source: www.irpinia24.it