Pedicini: “Chi vuole ritirare le firme ci ripensi”

Il portavoce del M5s Europa in merito alla decadenza della mozione per di sfiducia sui biocidi contro la commissione Ue non può fermarsi

pediciniRoma – In merito alle notizie di stampa in cui viene riportato che il presidente del Parlamento europeo Schulz avrebbe fatto decadere per mancanza di firme sufficienti la mozione di sfiducia presentata la settimana scorsa dal M5s Europa contro la Commissione Juncker per la mancata applicazione del regolamento Ue sull’uso dei biocidi (sostanze chimiche), interviene con una nota il capo delegazione dei pentastellati Piernicola Pedicini. 

Il portavoce del M5s Europa precisa che “la mozione, come da regolamento, era stata inviata a tutti i deputati del Parlamento europeo e quindi non si comprende perché all’improvviso gli esponenti del Gue-Sinistra europea, tra cui gli italiani Barbara Spinelli e Curzio Maltese, abbiano ritirato le firme.

Invito i colleghi che hanno fatto questa scelta a riflettere sul loro gesto, in quanto, oltre a mettere il bavaglio al dibattito democratico su un tema come il diritto alla salute, fanno capire alla Commissione europea che può violare impunemente regolamenti e trattati già in vigore. In questo modo i colleghi del Gue-Sinistra europea antepongono la forma alla sostanza e rischiano di diventare complici dell’industria chimica nel sacrificare la salute umana ed animale in nome di puerili motivazioni legate all’appartenenza ideologica e a pregiudizi di parte”. 

“Mi preme anche ricordare – conclude il capo delegazione del M5s Europa – che il presidente Schulz ha applicato erroneamente il regolamento parlamentare che non prevede il ritiro delle firme una volta che la mozione è già stata depositata e annunciata in seduta plenaria. Si tratta di un sopruso inaccettabile, di un’interpretazione abusiva del regolamento con cui, esercitando la forza della tirannia maggioritaria, si reprimono i diritti della minoranza. A questi abusi risponderemo con tutti i mezzi legittimi incluso forti forme di protesta non violenta“.

 

Source: www.irpinia24.it