Amministrative 2016 – Oggi la consegna delle liste, il 5 Giugno 31 comuni irpini alle urne

Dopo settimane di contrattazione, i 31 comuni irpini che andranno al voto fra un mese avranno finalmente i loro candidati ufficiali

elezioni-amministrativeAvellino - Dopo i tanti chiacchiericci di queste ultime settimane, finalmente il giorno della consegna delle liste è arrivato.

Quest’anno, a differenza dello scorso che ne ha visti coinvolti solo sei, saranno ben 31 i paesi in provincia di Avellino chiamati alle urne per eleggere il nuovo sindaco e la nuova giunta comunale. La scadenza per la consegna delle liste, che avviene presso ogni Municipio, è alle ore 12 di oggi. I comuni irpini al voto saranno Aiello del Sabato, Avella , Calabritto, Frigento, Guardia Lombardi,  Lacedonia, Lioni, Luogosano, Manocalzati, Montaguto, Monteforte Irpino, Montefredane, Monteverde, Ospedaletto d’Alpinolo, Pago del Vallo di Lauro, Petruro Irpino, Pietrastornina, Roccabascerana , Rotondi, San Martino Valle Caudina, Sant’Angelo a Scala, Sant’Angelo all’Esca, Scampitella, Senerchia, Serino, Sperone, Sturno, Teora , Torella dei Lombardi e Villamaina.

Tutti i Comuni al voto hanno una popolazione al di sotto dei 5.000 abitanti eccetto Avella, Lioni, Serino, e Monteforte Irpino con oltre 10.000.

A differenza delle amministrative del 2014, quando al voto andarono comuni come Ariano Irpino e Montoro, nessuno dei paesi coinvolti nelle amministrative 2016 dovrà necessariamente affrontare il ballottaggio, a meno che allo scrutinio non risultino due candidati con lo stesso identico numero di voti, rarissima eventualità. Secondo la normativa vigente, infatti, soltanto i comuni con oltre 15.ooo abitanti sono chiamati a votare fra i due candidati più votati. Il comune con più abitanti chiamato al voto in questa tornata elettorale sarà Monteforte Irpino con i suoi 11.400 abitanti, il più piccolo Petruro Irpino con 344 abitanti. 

Tra i paesi al voto 27 hanno visto la giunta arrivare alla naturale scadenza di mandato, altri comuni come Torella, Motaguto e Rotondi sono sotto commissariamento. Altra anomalia, Sant’Angelo all’Esca che, pur avendo perso di recente il proprio sindaco, non ha avuto il commissariamento bensì ha visto affidato l’incarico al vicesindaco in carica.

Secondo quanto riportato dalla normativa, ciascuna candidatura alla carica di sindaco è collegata ad una lista, che deve comprendere un numero di candidati non superiore al numero dei consiglieri da eleggere e non inferiore ai tre quarti (cifra arrotondata all’unità superiore in caso di cifra decimale maggiore di 50 centesimi) cioè:

– da almeno 7 e da non più di 10 candidati, nei comuni con popolazione fino a 3.000 abitanti;

– da almeno 9 e da non più di 12 candidati, nei comuni con popolazione da 3.001 a 10.000 abitanti;

– da almeno 12 e da non più di 16 candidati, nei comuni con popolazione da 10.001 a 15.000.

Inoltre, nei comuni con una popolazione compresa tra i 5.000 e i 15.000 abitanti le liste di candidati devono essere formate in modo tale che ciascun genere non sia rappresentato in misura inferiore ad un terzo, né superiore a due terzi dei candidati. Ovviamente, non esistono limiti nel numero di liste che possono proporsi, l’importante è che i loro candidati rientrino nei canoni previsti dalla normativa che li rende idonei alla candidatura stessa.

 

 

Source: www.irpinia24.it