Andare a scuola in bici o a piedi si può

La percentuale dei bambini accompagnati in macchina è in decrescita al Nord ed è in crescita nel Sud Italia

bambini_sorelle_scuola_zainiAvellino – Di seguito il comunicato stampa del dott. Paolo Matarazzo: “Su un campione di cento bambini della elementari, 70 sono accompagnati in macchina. La percentuale è in decrescita al Nord ed è in crescita nel Sud Italia. Soltanto la metà degli studenti delle medie in Italia va a scuola senza genitori.
 
Con il passaggio alle scuole superiori una parte cospicua di tutti i ragazzi usa direttamente il motorino, privi di qualsiasi esperienza di responsabilità. Tali dati li ho assunti da un interessantissimo articolo di Repubblica, con l’obiettivo di utilizzarli al meglio per la nostra città. Avellino intorno alle 7,30 si paralizza nei suoi punti nevralgici, nei plessi scolastici.
 
Centinaia di macchine con un genitore e bambino(i) a bordo sia per le elementari sia per le medie! Quanti di questi genitori potrebbero accompagnare i propri figlioli a piedi o educarli nel tempo a raggiungere la scuola da soli, sviluppando un adeguata autonomia spazio temporale?
 
In realtà, l’andare a scuola oggi è per la maggioranza dei ragazzi un’esperienza bunker: dal chiuso di una casa si passa al chiuso della macchina, dalla macchina al chiuso di una scuola.
 
Tutto è servito ai ragazzi su un vellutato tappeto che riduce di molto il piacere di un incontro a piedi con i coetanei, che li carica di ansia essendo stati testimoni della inevitabile fretta e ansia nevrotica dei propri genitori, la maggioranza nel recarsi a lavoro. Potrebbe essere raggiunta la scuola in modo diverso?
 
La bici in città è solo memoria dei sussidiari scolastici del dopo guerra, non solo per i ragazzi, che sono i meno colpevoli.  Da Roma in su le città sono pensate, prima di essere progettate, con piste ciclabili che sono usate da tutte le fasce di età.
 
Una sola pista ciclabile, fruibile anche dai ragazzi, in città sarebbe considerata certamente un evento eccezionale, mentre dovrebbe essere considerato un normale servizio – diritto per tutti i cittadini che vogliono godere di più la vita e coltivare più rapporti umani. Per favore andiamo a scuola a piedi o usiamo la bici. Sarebbe un grande e civile conquista!“.
Source: www.irpinia24.it