La scrittrice Claudia Venuti presenta “Passi”: “Zungoli resta casa mia, nonostante la distanza”

L'opera è stata presentata domenica 24 Aprile presso il convento di San Francesco a Zungoli, dove la Venuti ha raccontato ai presenti la sua opera. Qui di seguito l'intervista alla scrittrice

claudia venutiZungoli - La scrittrice Claudia Venuti ha presentato, domenica scorsa, nel suo comune di origine, Zungoli, il suo ultimo libro dal titolo “Passi”. Qui di seguito una sua intervista.

Cosa ha trovato cambiato nel suo paese dopo tanti anni di assenza?

I miei non sono stati veri e propri anni di assenza, mi sono trasferita a Rimini quando avevo 14 anni, ma tutti gli anni da allora sono sempre ritornata, ho creato una pagina facebook “Zungoli nel cuore” per tenere unite tutte le persone vicine e lontane e non mi sembra di essere andata via davvero, fisicamente si ma non col cuore. Non vivo il mio paese quotidianamente ma quando torno ritrovo tutto allo stesso posto. E’ un po’ come se il tempo si fosse fermato. I legami che ho lì sono quelli che tengo vivi anche da lontano. E casa mia è sempre lì. Ritrovo i profumi, la bellezza delle piccole cose e un paesaggio che mette tranquillità solo a guardarlo.

E’ un piccolo borgo incantato, eletto uno dei borghi più belli d’Italia e andrebbe valorizzato ancora di più. Abbiamo un tesoro ed è impossibile non restarne affascinati.

Da dove nasce la passione per la scrittura? Cosa provi a scrivere?

La scrittura per me è una valvola di sfogo, un modo per liberarmi da tutto quello che ho dentro e che ho bisogno di esternare. E’ una cosa che ho fatto sin da piccola e ho continuato anche da grande. Ho sempre scritto per me, poi è nata l’idea di scrivere “PASSI”, la storia di una ragazza, Mia, che si ritrova ad affrontare tutta una serie di cambiamenti importanti, a reagire di fronte alle delusioni e che nonostante tutto non smette di lottare per i propri sogni con accanto i suoi legami fondamentali e l’amore di tante persone che le danno forza. Con il suo sogno di andare a vivere a New York, città che considera il suo posto nel mondo e che farà di tutto per raggiungere.

Perchè il tuo libro s’intitola “PASSI”?

Il titolo è stata la prima cosa scritta. Scelto d’istinto, mentre facevo una passeggiata in spiaggia. I passi sono le scelte. Fare dei passi, in avanti o indietro significa comunque scegliere, muoversi, reagire. Il problema nasce quando rimaniamo fermi a subire, senza far nulla per cambiare le cose. La nostra vita è fatta di passi, sta a noi scegliere la direzione da prendere e soprattutto con chi. E a volte può anche succedere che chi scegliamo, non scelga noi e spesso ci ritroviamo a camminare soli, ma sicuramente andando avanti arriveranno altre persone e altre emozioni da vivere. L’importante è non fermarsi.

Dopo la prima opera passerà del tempo o subito si metterà a lavoro per un nuovo libro?

Sto già pensando al seguito del primo e ho già iniziato a scrivere il secondo. Molte persone mi hanno chiesto “E adesso, come andrà a finire? Cosa succederà?” Succederà che la storia di Mia ripartirà proprio dall’ultimo capitolo che s’intitola : “NESSUNA FINE”.

Source: www.irpinia24.it