Avellino – Consiglio comunale, si accende il dibattito sulla bonifica di Quattrograne

Torna a riunirsi l'assise cittadina e la seduta entra nel vivo sui prefabbricati in via Acciani

consiglioAvellino – Questo pomeriggio l’assise cittadina è tornata a riunirsi a palazzo di città per una nuova seduta di consiglio comunale. Assenti giustificati sono Montanile, Iorio e Russo e con 24 presenti la seduta è valida. Prima di cominciare un fuori programma ha animato l’aula consiliare del municipio con protagonisti i consiglieri Giancarlo Giordano e Gerardo Melillo impegnati in uno scontro verbale sul rinvio della riunione della commissione urbanistica andata deserta per ben sette volte e l’ultima per la mancanza del consigliere Pd, Melillo, che in caso di assenza, nella prossima convocazione, potrebbe essere sostituito con il nuovo capogruppo del Pd, Enza Ambrosone, col fine di raggiungere il numero legale per aprire la riunione.

Il primo argomento all’ordine del giorno è stato il conferimento della cittadinanza onoraria al maestro Ettore De Conciliis in considerazione dell’attivita’ artistica svolta per tutta la vita e per aver dato lustro, con la sua pittura, alla citta’ di Avellino. Pittore e sculture, De Conciliis è famoso per il Murales della pace eseguito realizzato tra il 1964 al 1965 presso la chiesa di San Francesco in Borgo Ferrovia su commissione di Padre Renzulli.

L’opera – ha ricordato l’assessore alla cultura Teresa Mele – ha suscitato da sempre numerose polemiche anche in ambito nazionale e propone San Francesco con immagini di guerra e di giustizia sociale. Il Santo di Assisi è il centro espressivo del’opera, egli si eleva su una folla di uomini e donne e rappresenta l’ incarnazione dell’amore che unisce gli uomini desiderosi di pace allo scopo di superare le divisioni ”. Palese la presenza del bene e del male nel capolavoro inaugurato il 23 ottobre 1965 con cui De Conciliis ha ottenuto una fama di livello internazionale, successo di critica ma anche il risentimento del mondo cattolico piu’ sentimentalista. L’artista vive oggi a Piano Romano dopo aver soggiornato in Messico e Stati Uniti. “Le sue opere sono tutte connotate da equilibro e solidita’ e da una forte testimonianza di un impegno intellettettuale verso la pace e la libertà. Nel linguaggio del pittore, giustizia e piacere della forma sono la stessa cosa. Con la cittadinanza onoraria si intende manifestare stima e riconoscenza per aver fatto conoscere positivamente con la sua arte, in mezzo secolo di felicissima carriera nelle arti, il nome della citta’ di Avellino verso cui ha dimostrato grande attaccamento considerandola da sempre dimora elettiva”

Alle parole di elogio dell’assessore alla cultura seguono quelle della consigliera Barbara Matetich: “Il nome di De Conciliis è collegato al suo murales che nella sua vastita di 120 m quadrati, campeggia sull’intero aspide della chiesa e segna ancora oggi una pagina della storia pittorica. L’opera riporta un realismo ritracciabile nel nostro presente e offre una trama ancora di forte attualita’. La pittura di De Conciliis racconta un momento tragico del mondo, coi bombardamenti, bomba atomica, un lupo che canta alla luna e un popolo che segue San Francesco con volti riconoscibili come De Gaspari, Dorso, Levi, Moravia, ma anche e soprattutto quegli operai e contadini di Borgo Ferrovia. Mi auguro che questa proposta iniziativa possa spingere un percorso di rigenerazione su un area su cui investire trasformando le fabbriche e i depositi della zona in botteghe artigianali e luoghi di produzione di arte visiva”.

La seduta è andata avanti con il riconoscimento di una lunga serie dei debili fuori bilancio, tutti approvati, compresa la delibera sui lavori di restauro e riuso funzionale del complesso ex GIL e il riconoscimento debito fuori bilancio delle competenze e spese legali spettante all’avv.to Espedito Iasevoli con 12 voti favorevoli e uno contrario.

La parola passa poi a Festa che presenta la sua mozione come “un argomento da affrontare senza nessuna casacca partitica e politica e senza appartenze tra minoranza e maggioranza ma da amministratori coscienziosi di questa città e da cittadini”. La proposta è firmata anche da Nevrone, Medugno, Genovese e Palumbo e la questione su cui si è parecchio dibattito è il problema dell’amianto a Quattrograne con cui convivono gli abitanti della zona da ben trent’anni. “ Nel 2011 l’amministrazione decise di intervenire su quei 16 edifici e ci fu una prima firma di un accordo aggiuntivo. Con l’amministrazione Foti si firma il secondo accordo aggiuntivo. c’è una rimodulazione del programma degli interventi dirottati sull’autostrazione e sulla Bonatti che nulla hanno a che fare con Europa P.I.U. come anche Contrada Baccanico per cui si sono spesi 3 milioni e cento mila euro per rifare i marciapiedi, una fognatura e un giardinetto”

Festa segnala addirittura due impegni dell’amministrazione Foti per la riqualificazione dei prefabbricati di via Acciani “ma a gennaio propongono di stracciare l’intervento di rimozione dell’amianto a Quattrograne per fare i marciapiedi a Piazza Libertà e nessun consigliere è stato coinvolto in questa scelta. Tutto stiamo facendo tranne il bene di questa citta’ – aggiunge Festa – e il programma P.I.U. Europa si è trasformato in programma P.I.U Piazza liberta’ che comprende anche i lavori a Corso Europa e Contrada Baccanico. In piu’ per il mercatone sono stati previsti 500 mila euro per un’ascensore che non mai nessuno usera’. Siamo ancora in tempo per evitare quello sperpero di denaro pubblico. Stasera siamo chiamati a fare una scelta. voglio che sia il consiglio comunale ad intervenire e deliberare. Per strada ci andiamo noi, non i tecnici e siamo sempre noi a prenderci le critiche della gente”.

A chiarire  il problema ci pensa l’assessore ai Fondi europei Arturo Iannaccone che, con dati alla mano, fa rifarimento a P.i.u. Europa e a una serie di interventi aperti in città: “L’argomento richiede grande riflessione e reponsabilita’. Un’assise comunale deve essere lo specchio di una comunita ‘, deve essere la guida e sentirsi guidata dalla propria comunita’. Chi ha presentato la mozione, si è concentrato su una questione rilevante che ci richiama al drammatico terremoto dell’80′ e alla scelta non felice dei prefabbricati pesanti .Non c’è bisogno di una divisione tra buoni e cattivi. Non mi iscrivo a nessuna delle categorie ma mi iscrivo tra coloro che i problemi li devono e vogliono risolvere e noi dobbiamo creare le condizioni per farlo. E’ un problema serio e difficile da affrontare ma voglio parlarne con un linguaggio di verita’. Il gruppo Pd deve essere orgoglioso di questa amministrazione non perche’ i consiglieri hanno la stessa casacca de sindaco ma per quello che si sta facendo per la citta’ . La ristrutturazione edilizia prefabbricati pesanti Quattrograne ha come data inizio 30 aprile 2014, quando la giunta Foti si era insediata gia ‘ da un anno, e si sono conclusi qualche mese fa con una spesa di 3 milioni e 12mila euro” e ribadisce fortemente che coi Fondi Europa P.I.U. non è possibile nessuna bonifica e che affermare di aver inserito quei prefabbricati nel progetto P.I.U. Europa “è una colossale presa in giro, non è la verita’ “. Iannaccone precisa poi che i fondi residui per il completamento per le opere gia’ avviate e da realizzare, devono esser spesi nel dicembre 2016 e saranno rendicontati nel febbraio 2017.

” Non finisce qui però la nostra azione . Desideriamo mettere in sicurezza tutti i tetti dei prefabbricati pesanti e intendo ricordare che nessun intervento di bonifica dei tetti è stato fatto da chi per quattro anni e mezzo ha avuto la delega dell’ambiente ( si riferisce a Festa ). Questa operazione appena approvato il bilancio, avra’ una sua dirittura d’arrivo. Nel periodo Galasso e durante il commissariamento l’avanzamento dei lavori al 15-4-2013 era al 13,85 % e l’amministazione Foti ha portato quei lavori al 73,7%. La nostra priorita’ assoluta è il reperimento dei fondi per completare i cantieri e le successive opere avviate perche’ complementari a quelle che già si realizzano e devono essere completate entro il 31-12- 2016 poichè, se non complete entro questa data, non avremo i soldi e metteremo a rischio il bilancio comunale” conclude l’assessore . Alla pura verita’ , come l’ha definita Iannaccone, segue il breve intervento dell’assessore all’Urbanistica Costantino Preziosi che ha assicurato che i 130mila euro ottenuti con la devoluzione dei mutui serviranno per la messa in sicurezza delle coperture di Quattrograne e si richiederanno ulteriori fondi per la rimozione totale dell’amianto dalle abitazioni del quartiere.

Con 5 voti favorevoli e 15 a sfavore la mozione di Festa è respinta. Dei 17 milioni di euro da spendere, di cui 12 gia’ finalizzati per Piazza Libertà e altri lavori, i cinque rimanenti non andranno per la riqualificazione di Quattrograne e il completamento dei lavori a torrente Fenestrelle.

Sul tardi infine l’ultimo ordine del giorno con la mozione dei consiglieri Barbara Matetich e Massimiliano Miro sull’istituzione di una commissione tecnica per la selezione dell’opera d’arte che sorgerà in Piazza Liberta’ per rappresentare un segno di sostegno all’arte, alla cultura, alla riqualificazione e alla bellezza e che costerebbe il due per centodell’importo complessivo dei lavori della nuova agorà . Con venti voti a favore la proposta passa e alle 22,54 la seduta è sciolta.

Generoso Vella

 

Source: www.irpinia24.it