Avellino – L’On. Sibilia e il giudice Imposimato inaugurano il festival degli autori

Al Circolo della stampa l'apertura della fiera del libro con la presentazione di '' Stelle di stato'' con i piu' significativi interventi alla Camera del deputato cittadino del Movimento 5 Stelle

IMG_815iiAvellino – Poeti, storici, scrittori e giornalisti si sono ritrovati oggi al Circolo della stampa per l’apertura di Festival degli Autori/Avellino Book Fair organizzato dalla Arturo Bascetta Editori. La manifestazione accoglierà fino al 29 aprile cinquanta protagonisti della cultura locale e nazionale e dedicherà alcuni pomeriggi a storici personaggi della critica, della filosofia e del giornalismo come Camillo Marino, Giacomo D’Onofrio e Matilde Serao.

La manifestazione che si apre oggi si costituisce come un evento molto importante per la nostra città, per la nostra provincia e per il sud. Bascetta ha il merito di portare la nostra cultura in Puglia e nel mezzogiorno d’Italia. In questo momento storico c’è’ il bisogno di sprovincializzarsi e, nello stesso tempo, riconoscere il valore della provincia riconoscendo con orgoglio il patrimonio di conoscenza e di sapere che gli appartiene. Questa fiera propone una varietà di giornali e libri che fanno conoscere meglio la nostra Irpinia, la sua storia, il suo passato ma anche la preparazione di tanti giovani studiosi e autori di testi”. Il prof. Fausto Baldassarre è il direttore editoriale della casa editrice ma anche il responsabile di una collana dedicata al sud Italia che si arricchisce di ” Napoli sempre mia” dedicato a Carlo Nazzaro, il piu’ grande prosatore irpino dopo De Sanctis, “Piccole anime, l’ottocento di Matilde Serao” sulle storie di una donna straordinaria distrutta dalle ideologie militanti e, non meno importante, ”De Sanctis spiegato a mio figlio” sulla vita dell’illustre irpino raccontata senza troppa retorica e paroloni. Tre prestigiosi volumi a cura di Baldassarre e in distribuzione in questi giorni al circolo della stampa.

C’è bisogno di dare valore ai personaggi, alle azioni e ai fatti”– continua il professore – “ La casa editrice Bascetta gode di validi testi, di differenti autori e di diverse monografie storiche assai appassionanti. Oggi la guerra piu’ dura da combattere è contro l’indifferenza, la freddezza e la superficialità e l’editore Bascetta è tra i più determinati a misurarsi col pubblico attraverso una forte impegno nel trasmettere sapere che deve penetrare nelle scuole e in tutti gli ambienti civili”.

Inevitabile a questo punto un saluto di Arturo Bascetta da 26 anni alla guida della casa editrice piu’ importante d’Irpinia: “ Abbiamo una lunga storia alle nostre spalle e la portiamo avanti con grande orgoglio. In un periodo in cui le case editrici vanno a scomparire riusciamo a produrre tre giornali e 25 libri dal novembre scorso con autori come Baldassarre, Iandiorio,Mainolfi e altri. I numerosi riconoscimenti ottenuti e il consenso del pubblico hanno consentito a questa piccola industria culturale di diventare la prima a produrre testi in Irpinia e tra le prime dieci in Campania ma soprattutto a renderci credibili nel riuscire ad essere divulgatori di cultura ad alti livelli” .

Al fianco della casa editrice anche l’associazione Info Irpinia, da sempre impegnata nella valorizzazione della provincia di Avellino e che definisce mafia “l’atteggiamento di chi non crede e difende l’Irpinia. Mafia è in questo momento l’eolico selvaggio che è sinonimo di devastazione per il territorio, una città totalmente devastata dai cantieri, una pessima gestione dei trasporti, l’assenza di un punto informativo per i visitatori e le clientele . La politica dovrebbe essere la realizzazione di un bene collettivo e attraverso Info Irpinia tentiamo di far conoscere la nostra terra , lanciare proposte per migliorarla e convincere gli amministratori a soluzioni lucide e concrete”.

Aperta ufficialmente la kermesse si passa alla presentazione del volume ” Stelle di Stato” curato da Angelo Di Modica, con gli interventi piu’ significativi alla Camera del deputato cittadino del Movimento 5 Stelle Carlo Sibilia e la presentazione del giudice Ferdinando Imposimato. A presentare il libro sono gli stessi autori della pubblicazione.

I temi trattati seppur di estrema complessità, sono esposti con semplicità e chiarezza. – ha esordito il giudice Imposimato – Alcuni non li conoscevo pur avendo avuto esperienza come ricercatore di verità. Tra questi ci sono la questione sovranità monetaria, il terrorismo , la malapolitica e la lotta per migliorare le cose. Sono rimasto impressionato dalla capacità di Sibilia di esporre e mettere a fuoco argomenti che non sono di facile comprensione e che sono visti con scetticismo dalla gente. La continua battaglia di Sibilia a tutela del cittadino si avvale di intelligenza, sagacia e concretezza”.

Il magistrato ha poi esaltato Sibilia e i suoi colleghi per esser stati gli unici a salvare la legge fondamentale della Repubblica opponendosi in maniera decisa alla modifica dell’art.138 “che fa della costituzione italiana una costituzione rigida poiché se fosse flessibile – aggiunge Imposimato – darebbe luogo a quei problemi che hanno portato al fascismo e all’avvento di Hitler. Queste cose sono riuscite a comprenderle solo a distanza di anni e tutta l’Italia dovrebbe essere grata a questi giovani, tra cui Sibilia, che hanno difeso l’articolo 138. Da quel momento è nata la mia simpatia per Carlo. Il loro atto di disubbidienza civile si è trasformato in un’operazione a difesa della costituzione che stava ingiustamente modificandosi e quando finisce la costituzione finisce la democrazia. La lotta contro la corruzione, in cui è coinvolto Sibilia, deve continuare per non abbandonare un paese che va salvato ogni giorno attraverso una rinascita dei giovani e la difesa dell’istituzione scuola che deve restare pubblica ”.

Molto attese infine le dichiarazioni del deputato Carlo Sibilia che apre il suo discorso ringraziando l’editore Bascetta: “ E’ ammirabile con quale coraggio abbia deciso di pubblicare un libro che contiene denunce con nomi e cognomi ed è altrettanto piu’ apprezzabile la voglia di mettersi in gioco e non avere paura”.

Sibilia, avellinese doc, conosce bene i problemi di questa terra e fornisce con precisione i dati della disoccupazione in citta’ e in provincia arrivata al 60 % e avverte quotidianamente le difficolta’ di tanti coetanei costretti ad andare all’estero per lavorare. “ Il mio obiettivo è combattere per trovare nel nostro paese e nel sud quelle opportunità che altri trovano fuori dall’Italia. E’ una battaglia contro i mulini a vento ma occorre provarci. Oggi chi ha tanti soldi governa i nostri processi e la nostra giustizia. Occorrono percio’ persone libere per affrontare tutto questo e proporre un cambiamento. A differenza di altri siamo riusciti a rappresentare degnamente la popolazione, fare leggi per i cittadini e cedere il 50% alle piccole e medie imprese difendendo migliaia di posti di lavori. Nella nostra provincia si parla continuamente di area vasta ma i problemi dei comuni dell’Hinterland e del capoluogo li conosciamo tutti, a maggior ragione le difficolta’ di Avellino con 24 milioni di debiti e troppi cantieri” E sottopone all’attenzione di tutti un caso particolare di amministrazione locale che ha positivamente colpito i presenti. Il deputato avellinese ha fatto conoscere quello che dal movimento 5 stelle è considerato un buon governo cittadino, quello di Pomezia dove il Comune è riuscito a sanare i propri debiti passando da 7 milioni a 4 e cancellandoli definitivamente e, lo stesso Sibilia,interrogandosi sulla soluzione al problema si è sentito dire ” è bastato non rubare” – aggiungendo inoltre – che siamo il paese che non ha bisogno di modificare la costituzione per cambiare a cui occorre una mentalita’ nuova. La rivoluzione si fa all’interno dell’urna ed è fondamentale arrivarci informati ed essere consapevoli di come stanno le cose e saper riconoscere il vero dal falso. L’Irpinia non è un’isola felice, ha avuto e ha problemi di corruzione. Abbandoniamo le persone a se stesse anzicche’ aiutarle. La strada giusta per uscire da questa depressione che ci circonda è offrire opportunità alle persone , lottando e offrendosi per il territorio. Esiste l’Ente Provincia ma ci hanno negato la possibilita’ di eleggere i nostri rappresentanti, coloro che gestiscono i nostri soldi. Ci stanno negando il diritto al voto tuttavia esiste ancora in rete la possibilita’ di dibattere e contribuire alla nostra rivoluzione culturale. Anche in questo momento la stiamo facendo e come me , il 55% dei miei colleghi incontra la popolazione dal vivo per una informazione politica e sociale seria e corretta”.

 

Source: www.irpinia24.it