Teatro Gesualdo – Grande attesa per il “Grand Galà della Solidarietà”

Tanti gli ospiti che si esibiranno nella serata di venerdì. L'evento organizzato dalla Caritas di Avellino e dall'Associazione Babbaalrum si pone l'obiettivo di raccogliere fondi per i malati oncologici indigenti. Tuccia: "Dobbiamo far conoscere questa realtà emergente anche se fa paura"

IMG_20160420_111420Avellino – La Caritas Diocesana di Avellino e l’Associazione Babbaalrum hanno presentato questa mattina il “Gran Galà della Solidarietà” (il 10° anno della raccolta fondi per malati neoplastici di Avellino) che si svolgerà venerdì alle ore 20 e 30 presso il Teatro Carlo Gesualdo di Avellino.

Tantissimi gli ospiti che si esibiranno: Orchestra Sinfonica dell’Aquila, Nuova Compagnia Canto Popolare, Silvia Mezzanotte, Antonio Onorato, Valerio Zelli, Nick Luicani, Cucciolo (già Dik Dik), Angelo Lupo, Lello Capano, Fidia Costantino (dalla RAI – Forte Forte Forte), Nicola Napolitano e Trio in Cantus, Annalisa Mazzolaro (da casa San Remo), Apogeo Band, Africa Revolution Sound. Presenta Sasà Massarelli.

A questa lunga lista di artisti si ha aggiunto anche un altro comico reso famoso dal programma “Made in Sud”, come ci dice il presidente della Babbaalrum Carmine Tirri: “Si esibirà anche Mino Abacuccio noto lo scorso anno per lo scheck con “Titì”, attualmente invece interpreta il tatuatore “Sbaglio”. Insomma, sarà una grande manifestazione”.

Il ticket costerà solo dieci euro, in quanto gli ospiti offriranno gratuitamente il loro spettacolo. L’intero ricavato sarà interamente devoluto ai  malati di cancro irpini che si trovano in una situazione di indigenza.

Quest’anno siamo stati sostenuti dal Comune di Avellino e dall’assessore ai Servizi Sociali Marco Cillo, ha continuato il presidente. Abbiamo messo in piedi un importante cartellone. E’ un evento da non perdere”.IMG_20160420_105847

Tirri ha spiegato anche come si svolge la collaborazione con l’ospedale “Moscati”: “Diverse richieste d’aiuto provengono dal reparto di Oncologia ed Ematologia. Una volta valutata la segnalazione, interveniamo economicamente. Tutti i proventi vanno a queste famiglie perché non abbiamo costi di gestione”.

Attualmente sono in attesa di ricevere contributi economici diversi pazienti in difficoltà. A gravare sulla situazione i continui tagli alla Sanità, come sottolinea Renato Tuccia della Caritas: “Per una legge non scritta della vita, che capita purtroppo, nei contesti dove già esiste una fragilità, spesso l’unico portatore di reddito incorre una malattia oncologica e diventa inabile al lavoro. Gestire in queste condizioni i costi alti richiesti dalla Sanità è impossibile”.

A questo proposito il presidente di Babbaalrum ha ricordato una storia di una famiglia irpina, in cui la moglie si è trovata a combattere contro il “male del secolo” e oltre a lei, a causa della crisi, ha perso il lavoro anche il marito. La Caritas di Avellino si è impegnata a risollevarli da questa condizione di estrema povertà:

La realtà è questa anche se è silente, ha affermato Tuccia. La cosa bella è quando incontriamo i baci e i sorrisi anche se i volti di queste persone sono segnati. Molti di loro ci hanno lasciato e qualcuno lo sta per fare, ma è fondamentale dare un abbraccio e ricevere una tenerezza. L’avellinese ha un grande cuore, gli scorsi anni ci è stato vicino ed è sempre presente anche in altri eventi. Certo – ha poi concluso – l’invito è sempre quello esserci perché è una nuova realtà emergente poco conosciuta se ne parla, in fondo la morte fa paura, come la sofferenza”.

Source: www.irpinia24.it