Referendum Trivelle, Giordano(SeL):”L’Irpinia deve partecipare e difendere se stessa con il sì”

Nel pomeriggio di oggi, il capogruppo di Sinistra Italiana On. Arturo Scotto, l’On. Giancarlo Giordano e il coordinatore provinciale di SEL On. Raffaele Aurisicchio, hanno tenuto una conferenza stampa per motivare il loro schieramento a favore del sì al voto

selAvellino – Domenica 17 aprile i cittadini italiani saranno chiamati a esprimersi sul Referendum popolare denominato Trivelle. In sostanza gli italiani sono chiamati a esprimere il loro parere sull’attività di ricerca e di estrazione di idrocarburi liquidi e gassosi entro 12 miglia marine (circa 22,2 km) dalla costa: decideranno in sostanza se consentire agli impianti già esistenti entro la fascia costiera di continuare la coltivazione di petrolio e metano fino all’esaurimento del giacimento, anche oltre la scadenza delle concessioni.

A tal proposito, nel pomeriggio di oggi, il capogruppo di Sinistra Italiana On. Arturo Scotto, l’On. Giancarlo Giordano e il coordinatore provinciale di SEL On. Raffaele Aurisicchio, hanno tenuto una conferenza stampa per motivare il loro schieramento a favore del sì al voto.

Innanzitutto – ha precisato Aurisicchio – la conferenza stampa nasce dalla necessità di fare il punto sulla campagna referendaria e sull’impegno di SEL per ottenere tanto la partecipazione per arrivare al quorum, quanto la vittoria del sì al referendum”.

Se fino a questo momento – continua il coordinatore provinciale di SEL – è calata una cortina di silenzio sulle motivazioni del referendum, adesso noto una crescita di attenzione e di interesse da parte dell’opinione pubblica che mi fa ben sperare”.

Ad una settimana dal voto l’appello ai cittadini è quello di esprimere un sì convinto, soprattutto per la nostra provincia.  È un sì per una nuova politica energetica nazionale, per un nuovo modello di sviluppo e per abbracciare l’idea delle energie rinnovabili. Per quanto riguarda la nostra provincia auspico in un netto pronunciamento contro le trivelle. L’invito – conclude Aurisicchio – è anche a convincere quante più persone possibile a partecipare andando a votare”.

È poi la volta dell’Onorevole Giancarlo Giordano: “Spero che i cittadini abbiano capito cosa significa riappropriarsi di un diritto e che non siano pigri, che non facciano il gioco di chi indice un referendum per poi sabotarlo, come ha fatto Renzi, e che non si lascino scoraggiare da chi, come De Luca, lo ha definito un referendum puramente ideologico”.

Il mio invito è ad esprimere un sì e a non farlo in silenzio, bisogna esporsi e uscire dalla zona grigia dell’ambiguità. L’Irpinia deve partecipare e difendere sé stessa”.

Le conclusioni sono affidate all’Onorevole Arturo Scotto che ha aperto una parentesi sui fatti di Viggiano: “Il filone di inchiesta sul Centro Oli Eni Tempa Rossa ha permesso di aprire una riflessione sul rapporto tra mano pubblica e interesse privato, in seguito alla quale, martedì scorso, abbiamo presentato una proposta di legge per l’istituzione di una commissione d’inchiesta che indaghi sui rapporti tra governo e compagnie petrolifere perché c’è il serio rischio di episodi di commistione tra aree del governo e determinati settori”.

“Votare sì equivale a votare per un cambio di paradigma di un modello di sviluppo. Ma prima ancora che lo schieramento di voto è importante sottolineare l’importanza del diritto al voto che è ancora una conquista lontana, un miraggio. Per la Costituzione il diritto al voto equivale ad un dovere civico, soprattutto per chi ha una funzione pubblica e un diritto di rappresentanza. Quello che sta facendo Renzi – conclude Scotto – è un atto fuori dalla Costituzione”.

Source: www.irpinia24.it