Avellino – “ Siamo scesi in campo con diversi 97 perché non c’era altra soluzione, o meglio c’era però ho preferito così. Giocatori intelligenti, Mandragora ad esempio, possono giocare ovunque e fare tutto … sono orgoglioso di loro e della prova che hanno regalato “ – queste le parole di Oddo al fotofinish -.

Sulla gara – “ La mia esperienza da calciatore mi dice che quando giochi in un campo così ostile non è mai finita la partita. Siamo andati un po’ in difficoltà con le manovre tattiche di Marcolin ma grazie alla mente fredda e al cuore caldo l’abbiamo fatta nostra “.

Sull’Avellino – “ Ha fatto una buona gara, è una squadra che a me piace tantissimo “.

Sulla prova di Aresti – “ Grandissima gara, ma il portiere sta in porta per parare “.

Sull’andamento – “ I momenti bui ci sono nel calcio ma si può venire fuori. Stesso discorso per l’Avellino; Dario è un buon allenatore, troverà la matassa per sterzare e cambiare marcia “.

Sulla tattica – “ Il mio concetto di calcio è raggiungere la vittoria facendo gioco perché in questa modalità è più facile riuscirci. Avendo una buona squadra e offrendo buone prestazioni siamo dove siamo e continuerò sempre con questo credo “.

Su Lapadula – “ Si è rivelato un giocatore importante avendo fatto 21 gol ma non è l’unico in squadra a fare la differenza, anche Caprari sa il fatto suo “.

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