Cinema – Trionfa il campano D’Ambrosio come regista del miglior film al Bif&st

Il Bari International Film Festival ha proclamato D'ambrosio come regista del miglior film nella categoria di nuove proposte del cinema italiano con “Due euro l’ora”, girato interamente a Montemarano

due_euro_l_ora_posterBari – Anche quest’anno si è svolto il “Bari International Film Festival”, giunto ormai alla sua VII edizione. L’evento  tra i suoi organizzatori vanta la presenza del regista Ettore Scola, che fino agli ultimi giorni prima della sua scomparsa ha curato dettagliatamente il programma.  Numerosi i premi e i riconoscimenti che sono stati attribuiti durante il festival, tutt’ora in corso, accompagnati dalle anteprime assolute di film nazionali e internazionali.  

Una novità di questa edizione riguarda la proiezione di otto  lungometraggi italiani in anteprima mondiale e l’attribuzione del Premio Francesco Laudadio al regista del miglior film. A trionfare in questa categoria e a ricevere l’ambito premio è stato  il regista campano  Andrea D’Ambrosio con il film “Due euro l’ora” . Il film è stato girato a Montemarano con un cast d’eccezione, quasi interamente campano tra cui: Peppe Servillo, Paolo Gasparini, Chiara Baffi e Massimo De Matteo.

Il film racconta di due donne che cercano un riscatto dalla loro vita. Rosa è una donna aggrappata all’idea che il suo amore adolescenziale possa renderla felice e portarla lontana e Gladys, appena tornata dal Venezuela, si dedica costantemente al lavoro perché ha rinunciato a tutti i suoi sogni. Entrambe lavorano in una fabbrica in cui confezionano capi sportivi, ma sono costantemente osservate da un datore di lavoro rozzo e manesco che paga la loro dura occupazione con appunto “Due euro l’ora”.

Le due donne se pur diverse hanno in comune la voglia di sognare, e in questo paesino abbandonato del Sud, nella routine dei cittadini e in vari eventi ritorano a sognare, a sperare, a ridere e a ritrovare la serenità, ma un incendio le coglierà di sorpresa..

Una trama avvincente duanque, che non tarda a far arrivare al regista il tanto ambito premio, riconosciutogli da una giuria del pubblico, formata da trenta spettatori e presieduta da Dana Duma, critica cinematografica. In primo piano il Mezzoggiorno e il dramma lavoro, un divario ancora troppo aperto al Sud. Congratulazioni al regista e al cast per il riconoscimento che è riuscito a dare lustro alla Campania e all’Irpinia.

di Carmen Vottariello

Source: www.irpinia24.it