Ultrà stranieri, De Lieto: “Un gesto che offende la città di Roma”

Il Presidente Nazionale del Libero Sindacato di Polizia sui recenti disordini a villa Borghese

de lietoRoma – “Il tifo calcistico è la scusa planetaria per trasformare Roma, in terra di conquista, per orde di imbecilli, inebetiti dall’alcool, e gonfi di gratuita violenza, che danno sfogo alla loro stupidità, accanendosi su persone e su cose. Anche una frangia dei tifosi dello Sparta Praga, non ha fatto eccezione: dopo aver umiliato una mendicante, uno di questi molto presunto tifoso, non ha esitato ad urinarle addosso. Un gesto questo che offende la città di Roma, ma che evidenzia il gratuito livello di malvagità, grettezza umana ed insensibilità, a cui si può giungere”. Così ha dichiarato il Presidente Nazionale del Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO./S.E.L.P.), Antonio de Lieto.

Questo gesto, fa venire a mente gli ultimi episodi di violenza, a Roma, che ha visto protagonisti, supporter di varie squadre che hanno creato disordini, sporcizia e danno, allo città di Roma. Come non ricordare gli incidenti dei presunti tifosi del Feyenoord, ed i danni alla “Barcaccia”, per i quali, i responsabili, sono rimasti impuniti. Tutti gli atti di violenza gratuita di supporter di squadre, fuori dagli stati, sono caratterizzati dall’abbondante uso di bevande alcoliche e dal nessun rispetto per la splendida città di Roma e per i romani”. 

All’estero – ha continuato de Lieto – i nostri tifosi, vengono trattati con il pugno duro, mentre in Italia, si consente ad “orde barbariche” di arrivare nel cuore della Capitale, di “oltraggiare” un’inestimabile opera come la “Barcaccia”, danneggiata ed inondata di rifiuti, senza che questi barbari fossero fermati”.

Il gesto di disprezzo e di sfida – ha rimarcato de Lieto – del presunto tifoso che si bea di urinare su un’indifesa mendicante, fra gli osanna di gruppi di ubriachi e gente indifferente, la dice lunga, sul livello di lassismo e di “sbracamento”, a cui il nostro Paese è giunto”.

E’ necessario – ha concluso il Presidente del LI.SI.PO./S.E.L.P. – che  chi viene in Italia, rispetti il nostro Paese e si comporti civilmente e che scorrazzamenti  pseudo-sportivi che con lo sport, nulla hanno a che vedere, sia impediti, anche con l’uso della forza, così come farebbero nei Paesi d’origine degli  “ospiti”  ed in  qualsiasi Paese in cui la “dignità” nazionale, ha un senso”.

Source: www.irpinia24.it