“Furbetti” Asl Avellino – Ferrante: “Nessuna giustificazione”

Il commissario straordinario si è dichiarato parte lesa ed è pronto a fare ciò che la legge imporrà, anche procedere con i licenziamenti

SAM_8006Avellino – Il commissario straordinario dell’Asl Mario Ferrante con un volto cupo e visibilmente amareggiato non ha potuto far altro che prender atto di quanto accaduto. I chiari fotogrammi dei 21 “furbetti del cartellino” hanno fatto ormai il giro della nazione e l’immagine dell’azienda sanitaria è stata in qualche modo “sporcata”.

Voglio precisare che l’Azienda in questo anno, sapendo dell’inchiesta in corso, ha messo a disposizione degli inquirenti gli elementi per poter fare bene il loro lavoro, ha affermato Ferrante. Noi abbiamo fatto la nostra parte collaborando con la Procura. Sui 21 indagati non mi esprimo, ognuno si deve prendere le proprie responsabilità. Però ci tengo a ribadire che questa Asl è formata da duemila dipendenti e nonostante queste 21 mele marce noi continueremo a fare bene la nostra attività. Già da un anno combattiamo il problema dell’assenteismo e abbiamo effettuato numerosi controlli, istituendo anche il nucleo ispettivo”.

Ferrante ha portato le stampe di articoli ritagliati da quotidiani locali a testimonianza delle ispezioni effettuate a partire dalla sua nomina a commissario straordinario, che però non hanno portato ad alcun riscontro, almeno fino all’intervento degli agenti di Polizia.

Da oggi – continua –  abbiamo attivato la Commissione disciplinare e chiesto la consulenza del professor Sperongini, direttore del Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Salerno che ha seguito un caso simile accaduto tempo fa a Salerno. Andremo fino in fondo per le persone che oggi giorno lavorano onestamente. Farò ciò che la legge mi impone di fare, anche licenziare. La pubblica amministrazione è connotata anche di esempi. Non possiamo tollerare sul comportamento di queste persone. Chi ha un posto di lavoro se lo deve tenere stretto. E su chi lo disdegna non c’è commento da fare. Sono ancora in corso le indagini potrebbe anche essere che ci saranno altri soggetti che rimarranno impigliati in questa attività di controllo. Io ho fatto la mia parte, ho portato anche le prove. Abbiamo assegnato per ogni dipendente una postazione, nelle diverse strutture, per timbrare il badge. Noi non potevamo svolgere l’attività degli inquirenti fatta di pedinamenti e controlli vari”.

Stamattina, infatti, nel corso della conferenza stampa alla Questura di Avellino è stato spiegato molto esplicitamente che il numero degli indagati potrebbe salire, perché è in corso la valutazione di altre condotte. Quello che ha fatto più scalpore è stato il comportamento di uno di loro che accortosi della microspia ha pensato bene di fare un saluto accompagnato da un gesto a dir poco volgare.

 “Si commenta da solo, sottolinea Ferrante. Una persona che va oltre i limiti è indifendibile. Se una persona è così stupida che sa che ci sono i controlli e continua a sbagliare, non posso farci niente. Si tratta di una codardia individuale senza limiti. Capisco che l’opinione pubblica è indignata, ma anche io lo sono. Chiederò il danno erariale delle assenze alla Procura della Corte dei Conti. Siamo parte lesa”.

A chi chiede conto del mancato licenziato immediato risponde così:

C’è una procedura da seguire e non si può attivare oggi. Quando si completa l’iter si arriverà alla fase finale”. 

Source: www.irpinia24.it