Acli – Eletto il nuovo consiglio provinciale dell’associazione

Il compito arduo ma affascinante a cui siamo chiamati è quello di rispondere allo scandalo delle diseguaglianze costruendo la giustizia sociale, rinnovando la nostra triplice fedeltà alla Chiesa, al mondo del lavoro, alla democrazia

acliAvellino –  Archiviato positivamente il XXIV congresso provinciale, le Acli di Avellino guardano al percorso che le attende in vista dell’assise nazionale, prevista dal 5 all’8 maggio a Livorno.  I delegati indicati dall’assemblea sono Mimmo Sarno, Giovanni Perito e Rosanna Repole, confermata anche nel coordinamento donne Acli.

Il nuovo consiglio provinciale dell’organizzazione, invece, è composto da: Domenico Sarno, Salvatore Mondo, Alfredo Cucciniello, Giuseppe Pacifico, Giovanni Perito, Massimo De Luca, Elena Merola, Rachele Fusco, Giuseppe Manzo, Francesco Melillo, Maria Caggiano, Sara Pisacreta, Mariangela Perito, Francesca Silvestri, Angela Pastena.

“Riscoprire e attualizzare la nostra vocazione – afferma il presidente provinciale delle Acli, Mimmo Sarno – è quanto i tempi ci richiedono, abbiamo la forza per perseguire obiettivi ambiziosi e per essere soggetti autorevoli in tutti i contesti che operiamo.

Ci proponiamo perciò come luogo di riflessione, di analisi, di proposta e di azione.

In una fase confusa come quella che stiamo vivendo di accelerazione dei processi sociali e politici, le parrocchie, i partiti, i sindacati, i corpi intermedi vivono un momento di fragilità, che può mettere in crisi la democrazia nel nostro paese.

Consapevoli di ciò sentiamo la necessità di partecipare alla costruzione di una democrazia sostanziale all’altezza del tempo che viviamo, magari con forme di linguaggio nuovi, ma che metta al centro sempre l’uomo e mai gli interessi di parte.

Se ci allontaniamo dal processo democratico – prosegue Sarno – creiamo una società divisa ed escludente, incapace di garantire pari opportunità e libertà di scelta.

L’aumento delle disuguaglianze e dell’ingiustizia sociale, interpellano oggi come non mai la nostra associazione, la società, la vita della democrazia e della Chiesa.

Il compito arduo ma affascinante a cui siamo chiamati è quello di rispondere allo scandalo delle diseguaglianze costruendo la giustizia sociale, rinnovando la nostra triplice fedeltà alla Chiesa, al mondo del lavoro, alla democrazia”.

Source: www.irpinia24.it