Avellino – A margine delle nuove audizioni sul caso Ex Isochimica, tenutesi oggi in Prefettura ad Avellino, parla l’avvocato Brigida Cesta, legale degli ex operai dell’opificio killer.

“Abbiamo esposto in commissione tutte le vicende dei lavoratori, tutte le anomalie che abbiamo riscontrato in questi cinque anni, anche in ambito giudiziario, sottolineando soprattutto le difficoltà che questi lavoratori hanno nel riconoscimento della malattia professionale” spiega l’avvocato Cesta.

“Abbiamo prodotto anche esami clinici di alcuni lavoratori che ci sono sembrati più significativi – continua il legale degli ex operai - perché ci sono degli ex operai dell’Ex Isochimica che ad oggi, nonostante delle TAC che evidenziano delle particolare patologie, non hanno il riconoscimento della malattia professionale. Ci siamo soffermati anche su quella che è la posizione dell’ASL nell’ambito dello screening sui lavoratori e ci auguriamo che la commissione svolga un’attività abbastanza incisiva“.

“Avevamo e abbiamo accolto questa audizione con grande soddisfazione perché l’avevamo chiesta molto tempo fa, per noi è un momento importante, un momento di confronto perché in tribunale non sempre siamo riusciti a far sentire la nostra voce e quindi ci auguriamo che questa commissione possa fare chiarezza su quelle che sono le discrepanze tra certificazioni mediche e riconoscimenti” conclude.

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