Avellino – Assemblea Provinciale SEL, Scala: “Rimettere al centro della politica cittadini e territori”

Sui referendum per le modifiche costituzionali e la privatizzazione della gestione idrica SEL ribadisce il proprio no, impegnandosi a costruire un'ampia e salda opposizione

Scala_AurisicchioAvellino – Tre i temi al centro dell’Assemblea Provinciale di SEL che si è tenuta nel pomeriggio di oggi presso la sede di Via Dante: verso il nuovo soggetto della Sinistra e l’Assemblea Nazionale del 19-20-21 febbraio a Roma; la costituzione del “Comitato per il No” contro le modifiche costituzionali; l’iniziativa di SEL a difesa del territorio, dell’ambiente e dell’acqua pubblica.

Sui temi ha dibattuto il nuovo coordinatore regionale SEL Campania, Tonino Scala, a cui vanno gli auguri del Coordinatore Provinciale Raffaele Aurisicchio che ha introdotto i lavori, assente l’on. Giancarlo Giordano per motivi personali.

Entra subito nel vivo della questione Scala: “Il nostro intento è quello di provare finalmente a dare all’Italia una Sinistra, una Sinistra che sappia metere al centro del dibattito politico il Mezzogiorno, tema ormai scomparso. Il 19, 20 e 21, SEL si scioglierà per costruire un percorso più ampio, per provare a ridare al Paese un soggetto politico che provi a rimettre al centro gli ultimi, che provi a riparlare di lavoro e di diritti, questo è il nostro obiettivo. Sarà un percorso lungo che porterà alla fine del 2016 alla costruzione vera e propria di un partito che non è la sommatoria delle tante forze politiche che nel corso degli anni hanno provato a mantenere acceso un lumicino, sarà una coalizione molto più seria e ampia. Proveremo dal basso non a ricostruire ma a costruire una Sinistra che deve essere diverse da quella a cui siamo stati abituati negli ultimi 10-15 anni. All’Assemblea Nazionale non costruiremo il partito ma lanceremo una Costituente con quelli che vorranno esserci, per  mettere da parte le nostre soggettività, per fare non un passo indietro ma in avanti”.

In vista degli imminenti referendum SEL ha le idee chiare e Scala le ribadisce: “Rappresentano una battaglia importante, sia il referendum confermativo di ottobre che ha per tema la riforma costituzionale, dove noi, naturalmente, saremo al fianco dei comitati per il no, ma non bisogna sottovalutare neppure l’altro referendum , altrettanto importante, soprattutto per gli irpini”. Il referendum è quello che si terrà a giugno, in cui si voterà per il no triv: “Deve dare la possibilità ai territori di scegliere il proprio futuro”.

A tal proposito, SEL ha proposto una mozione alla Camera e al Senato per avere un accorpamento tra le elezioni amministrative e il referndum, per un motivo che potrebbe avere una doppia lettura, come spiega Scala: “La mozione non nasce per dare una spallata al Governo Renzi, anche se sarebbe cosa buona e giusta, ma per provare a rimettere al centro una politica con la p maiuscola che coinvolga i cittadini e territori sempre più lontani dal processo decisionale”.

Sulla questione acqua si apre lo scenario gestione mista per i territori dell’Irpinia e del Sannio, e quindi si paventa l’ipotesi privati: “SEL ha detto no ma non lo ha detto oggi ma da anni, anni in cui abbiamo portato avanti una battaglia seria che ha portato anche a bloccare, non per via politica, ma giudiziaria, attraverso un ricorso al TAR  che ci diede ragione,  la delibera con la quale venivano affidati i grandi adduttori ad Eni Acqua. La strada seria e vera per sostenere il no è tornare a fare opposizione in Consiglio Regionale. C’è bisogno di costruire un grande movimento di piazza su questi temi ma c’è bisogno anche di una grande opposizione”.

 

Natascia Tripolino

Source: www.irpinia24.it